Il cardinale presidente del Governatorato ha parlato a bambini e adolescenti al termine dello spettacolo che ha suggellato l’edizione 2023 dell’oratorio estivo: esercitate la pazienza, è la virtù di base per vivere la fraternità
Roberta Barbi – Città del Vaticano
Papa Francesco li aveva incontrati il 18 luglio scorso e, rispondendo a una delle loro domande, aveva indicato come esempio di “supereroi” i nonni ai bambini che partecipano a “Estate Ragazzi”, l’oratorio estivo che dai primi di luglio, con il sostegno del Governatorato della Città del Vaticano, colora di verde, giallo e azzurro l’Aula Paolo VI. Anche il cardinale Fernando Vérgez Alzaga – presidente del Governatorato, che assieme al segretario generale suor Raffaella Petrini ha partecipato al talent show finale offerto da ragazzi e animatori – è tornato sul tema sottolineando la pazienza come la virtù principale dei nonni. “Esercitatela di continuo, perché è quella che si perde proprio quando se ne avrebbe più bisogno”, ha detto il porporato, ricordando il percorso educativo fatto dai ragazzi sull’Enciclica del Papa Fratelli tutti: “Tutti sono fratelli da accogliere: è questo che significa essere supereroi – ha proseguito – in questi giorni avete imparato tante cose, ora sta a voi viverle quotidianamente in famiglia, nella scuola, nello sport e trasmetterle ai vostri compagni”.
Uno spettacolo di talenti condivisi
Quasi due ore di balli di gruppo, canti, sketch comici e perfino un concerto con violini, chitarre, flauto e bonghi hanno animato il pomeriggio dell’Estate Ragazzi per il talent show conclusivo in cui bambini e animatori hanno potuto esprimere le proprie capacità mettendole a disposizione del gruppo. Come i giovani aiuto-animatori che assieme alle suore di Maria Ausiliatrice e ai salesiani hanno dato vita a un ballo della tradizione angolana, durante il quale sono stati ricordate alcune figure di Santi presentate ai ragazzi nei giorni di oratorio, da san Domenico Savio ai beati Carlo Acutis, Laura Vicuňa e Ceferino Namuncurá. “Siamo nati per puntare in alto, se camminiamo uno accanto all’altro” e, ancora, “fai diverso il mondo se mi vedi uguale a te”, recita, invece, la sigla dell’Estate ragazzi 2023 che chiuderà il 4 agosto. Ma l’edizione 2024 è già in lavorazione, assicura don Franco Fontana, direttore della comunità salesiana in Vaticano e cappellano della Direzione dei servizi di sicurezza e di protezione civile e dei Musei Vaticani, che nell’occasione ha consegnato due targhe ai vertici del Governatorato e ha ringraziato per la collaborazione anche il comandante della Gendarmeria vaticana, Gianluca Gauzzi Broccoletti.
I laboratori di Radio Vaticana, un altro modo per stare insieme
Oggi, sabato 29 luglio, lo studio mobile di Radio Vaticana ha trasmesso una nuova puntata speciale di Radio Vaticana con Voi dall’Aula Paolo VI, in cui i ragazzi più grandi si sono raccontati e hanno raccontato la loro esperienza in questo grande oratorio estivo che li ha coinvolti per un mese. Intorno a loro, i cartelloni con illustrate le parole chiave che hanno fatto da leit motiv di questa estate: gratuità, ricordo, gruppo, ascolto, umiltà, limite, gentilezza, accoglienza, coraggio e, naturalmente, pazienza. Con i più grandi è stato svolto anche un laboratorio video a cura di Vatican News in cui i ragazzi hanno potuto spiegare – stavolta non davanti al microfono ma a una telecamera – cosa apprezzano di questa esperienza e cosa significa per loro aspirare a essere supereroi. Molte le risposte di “piccoli” che non lo sono poi così tanto: si diventa un eroe recitando una preghiera insieme, accarezzando chi piange, abbracciando chi è in difficoltà.