Salvatore Cernuzio – Città del Vaticano
Più 65mila persone in Louisiana sono rimaste senza corrente dopo che l’uragano Ida ha colpito lo Stato con venti che spirano a 241 chilometriorari. Una drammatica coincidenza: Ida ha toccato terra nello stesso giorno in cui l’uragano Katrina, 16 anni fa, devastò Louisiana e Mississippi provocando oltre 1.800 vittime. L’uragano è piombato in Louisiana dal Golfo del Messico come una feroce tempesta di categoria 4, nella giornata di ieri, domenica 29 agosto. Secondo i meteorologi, potrebbe causare pioggia e venti lungo le coste, oltre ad una mareggiata e inondazioni. Il timore è che possa rafforzarsi ed estendersi. Al momento è previsto che l’uragano si muova ora verso la Louisiana sudorientale, indebolendosi solo leggermente, e portando maltempo devastante a New Orleans e Baton Rouge.
Rifugi per i cittadini
Nella notte è stata interrotta l’energia elettrica in tutta l’area metropolitana di New Orleans. Troppo tardi per evacuare i cittadini, così le autorità locali hanno esortato tutti a restare in casa e proteggersi. “Questo sarà uno degli uragani più forti che colpirà la Louisiana almeno dal 1850”, ha avvertito il governatore John Bel Edwards, riferendo anche che lo Stato ha lavorato per prerarare rifugi per le persone costrette a lasciare le proprie case. Molti sono stati sistemati in alberghi, in modo da garantire i necessari distanziamenti e ridurre il rischio di contagi di Covid-19, in aumento in tutta la Louisiana.
Uno Stato paralizzato
Intanto l’aeroporto internazionale di New Orleans ha cancellato tutti i voli in partenza e in arrivo previsti per oggi. Sono state sospese le attività petrolifere nell’area ed è stato intenso il traffico sulle autostrade costiere, con migliaia di americani che hanno cercato di spostarsi dalla probabile traiettoria. Il presidente Joe Biden si è recato al quartier generale della Fema (l’ente federale per la gestione delle emergenze), a Washington, per un briefing su questa nuova minaccia per gli Stati Uniti.