Una giornata di padel inclusivo con Athletica Vaticana

Vatican News

Domani al Foro Italico l’Associazione sportiva della Santa Sede partecipa alla “Genesis Cup”, competizione che vede assieme sul campo coppie di giocatori con e senza disabilità

di Giampaolo Mattei

C’è anche Athletica Vaticana-Vatican Padel (membro della Federazione internazionale padel) domani, sabato 25 marzo, dalle 9.30 alle 18, sui campi del Parco del Foro Italico per la seconda edizione della “Genesis Cup”. È una competizione di Padel Mixto, con giocatrici e giocatori “con” e “senza” disabilità nella stessa coppia. E proprio nel Padel Mixto la squadra ufficiale vaticana ha ottenuto il quarto posto al primo evento europeo – un vero e proprio campionato continentale – svoltosi, due mesi fa, a Milano (dietro a Spagna, Francia e Ucraina e davanti all’Italia).

La manifestazione è organizzata dalle associazioni “Sport insieme” e “Ecopadel” – affiliate all’Unione Sportiva romana delle Acli – con il patrocinio di Sport e Salute. L’ingresso nel suggestivo scenario sportivo del Foro Italico è libero e aperto a tutti.

Coppie di atleti che partecipano al padel inclusivo

Spiega Alessandra Turco, direttore di Athletica Vaticana-Vatican Padel: “Scendiamo in campo perché crediamo nello sport come esperienza umana di inclusione vera e a servizio dello sviluppo integrale della persona”. Per Turco “il segreto del padel – gioco a coppie, derivato dal tennis, che sta prendendo piede in modo straordinario – è essere un’esperienza sociale: è uno sport immediato da giocare, favorisce le relazioni interpersonali, trasversale, amatoriale, alla portata di tutti”. Il torneo di domani, spiega il direttore di Vatican Padel, testimonia che “il padel si sta rivelando anche un forte strumento di inclusione sociale: sono sempre più diffuse le lezioni e le partite dedicate agli atleti con disabilità, su sedia a rotelle (“parapadel”). Si può giocare insieme, “con” e “senza” disabilità, una opportunità straordinaria e non possibile per tutti gli sport”.

E “per Athletica Vaticana – rilancia – il padel è un’esperienza sportiva inclusiva e risponde pienamente agli insegnamenti di Papa Francesco perché concretamente favorisce “lo sviluppo delle persone e la fratellanza sociale”. Per questo, in linea con lo stile della Federazione internazionale, Athletica Vaticana propone un’esperienza di padel “aperta”, non chiusa nelle mura vaticane”.

Domani sarà “un momento di grande sport ma anche di integrazione nel segno dello stile che contraddistingue la nostra realtà che punta alla sana competitività, ma anche e soprattutto all’integrazione di tutti gli atleti” fa presente Luca Serangeli, presidente dell’Unione sportiva delle Acli –

Per il presidente di “Sport Insieme”, Luca Alessandrini, “accoglienza è la parola che ispira tutte le nostre attività. Quest’anno stiamo concentrando le nostre energie per proporre il modello di inclusione delle persone con disabilità, possibile nei tanti circoli in Italia con un piccolo impegno da parte degli organizzatori”.

“Far giocare atleti con e senza disabilità sullo stesso campo conferma che il padel è uno sport davvero per tutti e  ciascuno può esprimere le proprie abilità e competere sul campo” conclude Massimo Malizia, presidente di “Ecopadel”.