Un webinar aprirà le celebrazioni per i cinque anni di Amoris Laetitia

Vatican News

Federico Piana- Città del Vaticano

Sarà un appuntamento online ad aprire ufficialmente le celebrazioni per i cinque anni dalla pubblicazione dell’esortazione apostolica ‘Amoris Laetitia’ di Papa Francesco. L’evento si svolgerà il prossimo 19 marzo, giorno in cui cade la solennità dedicata a San Giuseppe e nel quale prenderà avvio l’Anno ‘Famiglia Amoris Laetitia’ che si concluderà il 26 giugno del 2022 in occasione del X Incontro Mondiale delle Famiglie.

Atteso un messaggio del Papa

Il webinar, dal titolo ‘Il nostro amore quotidiano’- organizzato dal Dicastero per i laici, la famiglia e la vita, la Diocesi di Roma e il Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II su Matrimonio e Famiglia- si dividerà in due incontri aperti a tutti: uno più celebrativo, al quale prenderanno parte, tra gli altri, il cardinale Kevin Joseph Farrel, prefetto del Dicastero per il laici, la famiglia e la vita, ed il cardinale Angelo De Donatis, vicario della Diocesi di Roma; l’altro, più teologico, con esperti e docenti. Atteso anche un messaggio di Papa Francesco.

Amoris Laetitia, seme gettato nel solco della Chiesa

Amoris Laetitia – spiega don Giovanni Cesare Pagazzi, ordinario di ecclesiologia e comunità familiare al Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II ed uno dei relatori del webinar – è un documento vivace e complesso che è stato gettato nel solco della storia della Chiesa e, come tutti i semi, hanno bisogno di cura e di attenzione, L’anno dedicato a questa esortazione apostolica è stato deciso dal Papa per verificare gli effetti di questo documento sulle relazioni familiari”.

Ascolta l’intervista a don Giovanni Cesare Pagazzi

Osmosi tra teologia e pastorale

Secondo don Pagazzi, l’organizzazione del webinar “rappresenta anche una risposta d’onore nei confronti di un altro invito che il Papa ha fatto in un altro documento, Veritatis Gaudium, nel quale il Pontefice auspica un’osmosi tra il lavoro teologico ed il lavoro pastorale. E questo è il risultato di una collaborazione tra tre organismi così diversi, ma tutti e tre uniti nello stesso intento”.