Il presidente turco Erdogan prova a promuovere il dialogo tra Mosca e Kyiv: “Siamo pronti a organizzare un incontro di pace”, afferma. Il Ministero della Difesa russo: intercettati e distrutti almeno 47 droni lanciati dai militari ucraini contro le regioni meridionali di Belgorod, Kursk, Volgorad e Rostov
Gianmarco Murroni – Città del Vaticano
La Turchia si propone per far sedere al tavolo diplomatico rappresentanti di Russia e Ucraina. Lo ha dichiarato il presidente turco Erdogan in conferenza stampa al fianco del presidente ucraino Zelensky, in visita a Istanbul. “Siamo pronti a organizzare un incontro di pace che preveda la partecipazione di Mosca. E siamo disposti a fare tutto il possibile per risolvere questa crisi e stabilire un negoziato solido che preveda anche la sicurezza per le navi che attraversano il Mar Nero”, sono state le parole di Erdogan. In occasione della visita, Zelensky ha firmato con la Turchia una serie di accordi commerciali e di difesa. “Il dialogo tra Ucraina e Turchia è sempre sincero e fruttuoso”, ha sottolineato l’ucraino, parlando di intese che puntano a “razionalizzare il commercio ed eliminare le barriere per le imprese”.
Attacchi in Russia
Le forze di Mosca, intanto, come dichiarato dal Ministero della Difesa, avrebbero intercettato e distrutto, nelle prime ore di oggi, almeno 47 droni lanciati dagli ucraini contro le regioni meridionali di Belgorod, Kursk, Volgorad e Rostov. “È stato fermato l’obiettivo di Kiyv di condurre un attacco contro installazioni nel territorio russo”, ha spiegato il Ministero. In precedenza, il governatore della regione di Rostov, Vasily Golubev, aveva informato che la città di Taganrog aveva subito “un attacco massiccio” senza aver causato morti.
Allarme attentati a Mosca
L’ambasciata statunitense a Mosca, nel frattempo, ha messo in guardia i propri cittadini dal pericolo di attentati di “estremisti” rimasti nella capitale russa. Un allarme lanciato poche ore dopo che i servizi d’intelligence della Russia avevano detto di aver eliminato una cellula dell’Is che pianificava un attacco contro una sinagoga moscovita. La sede diplomatica americana non ha spiegato se l’avviso diffuso fosse legato all’operazione russa, limitandosi a dire che, “entro le prossime 48 ore”, un attacco potrebbe avvenire contro “grandi raduni a Mosca, compresi concerti, e i cittadini Usa sono consigliati di evitare grandi assembramenti”. In precedenza, l’ambasciata americana aveva ripetutamente invitato i propri cittadini a lasciare senza indugi la Russia, a causa delle tensioni tra Washington e Mosca.