Ucraina, strage in un mercato del Donetsk. Decine le vittime

Vatican News

Grave il bilancio in un bombardamento russo su una zona residenziale di una città della regione dell’Ucraina orientale del Donetsk: 17 i morti e almeno 32 i feriti. Intanto la Romania denuncia la caduta di frammenti di droni russi sul suo territorio, mentre Mosca definisce disumana la fornitura di armi all’uranio impoverito promessa dagli Stati Uniti a Kyiv

Paola Simonetti  – Città del Vaticano

Persone colpite nella loro quotidianità, quella di un mercato cittadino. I missili russi piombati ieri, mercoledì 6 settembre, nella città Kostian Tinivka, nella regione ucraina del Donetsk, hanno fatto strage: almeno 17 le vittime e 32 i feriti, stando al bilancio delle autorità ucraine, che avvertono che il numero dei morti potrebbe aumentare. E mentre Mosca afferma che un drone ucraino è stato abbattuto nella notte nella regione russa di Bryansk, Kyiv fa i conti con nuovi attacchi russi alle infrastrutture portuali nel distretto di Izmail della regione di Odessa e a Mariupol, nel sud-est del Paese: un incendio è stato segnalato nella zona della città portuale e nell’area di un mini impianto di cemento.

Romania: frammenti di droni russi sul territorio  

La Romania, che ieri aveva denunciato esplosioni sempre più vicine ai suoi confini, ha confermato che pezzi di droni russi sono caduti sul suo territorio, “una grave violazione – l’ha definita il presidente romeno Klaus Iohannis – della sovranità e dell’integrità territoriale di uno Stato della Nato”.

Russia: gli aiuti all’uranio impoverito sono disumani

A preoccupare Mosca, invece, ci sono gli aiuti annunciati dagli Usa all’Ucraina, sui quali è tornato ieri il segretario di Stato americano, Antony, Blinken, in visita a Kyiv: l’ambasciata russa negli Stati Uniti ha denunciato la fornitura di munizioni all’uranio impoverito promessa da Washington, definendo questi futuri sostegni militari un “chiaro segno di disumanità” ed evidenziando i rischi legati alle “nuvole radioattive in movimento” causate dalle esplosioni di questi armamenti.