Guglielmo Gallone – Città del Vaticano
“Il nostro dovere è evitare una guerra in Europa”, ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz dopo aver incontrato, ieri pomeriggio, Vladimir Putin. Il leader del Cremlino ha ribadito che “la Russia non vuole la guerra”. Infatti, l’incontro è stato preceduto dal ritiro parziale delle truppe russe al confine con l’Ucraina. Cresce lentamente l’ottimismo, dunque. Scholz ha anche assicurato che la Nato non ha intenzione di espandersi.
Diplomazia ancora al lavoro
Se la data di oggi era stata identificata come quella decisiva per l’inizio dello scontro, la diplomazia è ancora a lavoro per evitare un’escalation. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha annunciato: “siamo pronti a negoziare, ma un attacco russo all’Ucraina resta sempre possibile”. Biden ha poi ribadito la sua posizione in una conversazione telefonica con il presidente francese Macron. Ieri, nel suo viaggio a Kiev, il ministro degli esteri italiano Di Maio ha evidenziato che “l’unica via da percorrere è quella che porta alla pace e alla stabilità”. Domani il capo della Farnesina incontrerà il ministro degli esteri russo, Lavrov.