Ucraina, Putin e Macron vicini a un negoziato

Vatican News

Antonella Palermo

Si tratterebbe di una guerra Russia-Nato che “non avrebbe vincitori”. E’ quanto affermato dal capo del Cremlino in un lungo colloquio con l’omologo francese Macron sulle sorti dell’Ucraina e dell’Europa.

Macron: non ricreare gli errori del passato

Prove di compromesso, dunque, sebbene Putin non abbia mancato di apostrofare la Nato come “organizzazione tutt’altro che pacifica” intimandole di “non dispiegare sistemi di combattimento sulla frontiera russa”. Per il presidente russo le “preoccupazioni centrali” di Mosca sono state “ignorate nelle risposte degli Stati Uniti e della Nato”. Tra Russia e Francia ci sono “elementi di convergenza” su come continuare un negoziato, ha confermato Macron. Categorico il capo dell’Eliseo: “Non possiamo correre il rischio di veder tornare in Europa lo spettro dell’instabilità” ricreando “gli errori del passato”. Intanto la Russia ha accumulato circa 100.000 soldati vicino al confine con l’Ucraina ma nega di stare pianificando un’invasione.

Pronte sanzioni alla Russia in caso di invasione

Il cancelliere tedesco riafferma alla Casa Bianca l’unità dell’Alleanza sulle sanzioni in caso di invasione, compreso il blocco del gasdotto Nord Stream 2. Anche il primo ministro britannico Johnson – lo si legge sul Times – ha affermato che sanzioni e altre misure saranno pronte in caso di attacco russo all’Ucraina. Johnson ha anche annunciato una visita a breve a Mosca da parte del Segretario alla Difesa Wallace e del Segretario agli Esteri Truss. Dal canto suo, il presidente americano ha ribadito a Scholz l’impegno a rafforzare ulteriormente i rapporti fra Stati Uniti e Germania a garanzia dell’integrità territoriale dell’Ucraina. Sarebbe “un errore gigantesco” – parole di Biden – se Putin invadesse l’Ucraina. Gli sforzi diplomatici restano alti: oggi Macron è a Kiev, poi riparlerà con Putin al telefono e infine andrà a Berlino a parlare con Scholz e con il polacco Duda.