Alessandro Di Bussolo – Città del Vaticano
Alcuni caduti russi sono stati trovati dall’esercito ucraino ammassati in vagoni refrigerati, altri erano ancora in strada, abbandonati dalle truppe di Mosca in ritirata, nelle zone prima occupate, nei dintorni di Kiev e Kharkiv. Lo riportano le agenzie internazionali. Nella regione della seconda città del Paese, secondo il presidente ucraino Zelensky, i difensori hanno riconquistato in queste ore alcuni villaggi, mentre proseguono i combattimenti sull’isola di Zmiiniy, ormai nota come Isola dei Serpenti, strategica per il controllo del nordovest del Mar Nero.
A Mariupol resistono ancora i difensori dell’acciaieria Azovstal
I russi continuano a bombardare le acciaierie Azovstal di Mariupol, dove il battaglione Azov e i marines ucraini resistono ancora, ma ammettono che ogni giorno per loro potrebbe essere l’ultimo. La Bielorussia intanto ha schierato truppe speciali al confine con l’Ucraina, e Kiev teme l’attacco dello Stato considerato fedele al presidente russo Putin.
Le telefonate di Macron con Xi Jinping e Orban
Sul fronte diplomatico, purtroppo non ci sono nuovi elementi per rilanciare i negoziati di pace. Ieri comunque il presidente francese Macron ha telefonato al collega cinese Xi Jinping, con il quale ha concordato sulla necessità di un cessate-il-fuoco immediato. Il capo dell’Eliseo ha parlato anche con il premier ungherese Orban per convincerlo sull’embargo del greggio di Mosca.
L’ incontro a Washington tra Biden e Draghi
Ieri alla Casa Bianca il presidente americano Biden ha incontrato il capo del governo italiano Draghi. Insieme hanno sottolineato il reciproco impegno per la pace, sostenendo l’Ucraina e imponendo sanzioni alla Russia. “Putin ha pensato di poterci dividere, ma ha fallito” ha detto il leader italiano all’inizio del colloquio. E’ necessario, secondo i due, arrivare ad un cessate il fuoco e avviare negoziati credibili. Al centro del colloquio anche possibili misure per la sicurezza alimentare ed energetica messe in crisi dalla guerra in Ucraina.
La Camera Usa approva aiuti a Kiev per 40 miliardi di dollari
La Camera dei deputati degli Stati Uniti ha approvato a stragrande maggioranza il nuovo pacchetto di aiuti, militari, economici e umanitari, all’Ucraina da 40 miliardi di dollari proposto dal presidente Biden. I nuovi finanziamenti sono passati con 368 voti contro 57 e probabilmente saranno approvati dal Senato entro questa settimana.