Ucraina, Europa fredda sulla proposta di Macron di inviare truppe

Vatican News

Per il presidente francese “escludere a priori” soldati occidentali “significa non imparare la lezione degli ultimi due anni”. Combattimenti sempre più cruenti in Donbass

Alessandro Guarasci – Città del Vaticano 

Torna a far discutere la proposta del presidente francese Emmanuel Macron di mandare truppe occidentali in Ucraina se la Russia  dovesse sfondare la linea del fronte. Tutti i leader europei però sono freddi. Per il presidente francese, escludere a priori un invio di truppe europee significa non imparare la lezione degli ultimi due anni. Macron aveva avanzato questa proposta già a febbraio scorso, ed era stato sconfessato dalla maggior parte degli alleati (inclusi Stati Uniti, Italia e Germania).

Gli Usa: usate armi chimiche

E lo spettro delle armi proibite torna ad affacciarsi sulla guerra. La denuncia è arrivata dagli Stati Uniti, secondo cui i russi hanno utilizzato un agente chimico soffocante, la cloropicrina, per ottenere “conquiste sul campo di battaglia”. Ricordiamo che c’è una convenzione internazionale che vieta l’utilizzo di queste armi, firmata anche dalla Russia. Secondo un rapporto dell’agenzia Reuters, almeno 500 soldati sono stati curati per l’esposizione a gas tossici e che uno è morto dopo essere soffocato dai gas lacrimogeni.

Intensificati i combattimenti

Le forze di invasione, al di là dei metodi più o meno convenzionali utilizzati, procedono con un’avanzata costante nel Donbass, ingaggiando con il nemico pesanti combattimenti intorno ad Avdiivka. Negli ultimi giorni le forze militari russe hanno attaccato la regione di Zaporizhzhia 349 volte. Lo ha detto Ivan Fedorov, capo dell’amministrazione militare regionale di Zaporizhzhia, in un post su Telegram, riportato dal sito ucraino Ukrinform. Le autorita’ ucraine hanno esortato i cittadini di Kiev a evitare di andare in chiesa per la Pasqua ortodossa, il 5 maggio, e a seguire le celebrazioni online per timore di attacchi missilistici russi.