Sul clima Biden chiede il confronto con Russia e Cina

Vatican News

Giancarlo La Vella – Città del Vaticano

Erano volate parole grosse pochi giorni fa tra i presidenti Biden e Putin, ma ora il capo della Casa Bianca coinvolge gli altri due grandi del mondo, lo stesso Putin e il capo di Stato cinese, Xi Jinping, a confrontarsi sul tema della salvaguardia ambientale. Dopo la parentesi Trump, che si era opposto a qualsiasi ridimensionamento della dipendenza dalle energie fossili, Biden spera ora che il prossimo vertice, dal titolo ‘Giornata della Terra’, organizzato dagli Stati Uniti e che si terrà virtualmente il 22 e 23 aprile prossimi, possa aiutare a formare, accelerare e approfondire gli sforzi globali per tagliare l’inquinamento causato da carbone, gas naturale e petrolio, per fronteggiare in modo più efficace il cambiamento del clima del pianeta.

Ritornare all’Accordo di Parigi

Oltre alle grandi potenze Biden, hanno detto i funzionari dell’amministrazione americana, vuole coinvolgere tutti i Paesi industrializzati, per porre come priorità la lotta ai cambiamenti climatici, al pari delle questioni sanitarie, diventate urgenti con la pandemia di coronavirus, e politiche. L’obiettivo, nei programmi della Casa Bianca, è ridare vigore all’Accordo di Parigi, dove si tenne nel 2015 il vertice sui cambiamenti climatici (COP21), nel quale la comunità internazionale prese l’impegno a limitare il riscaldamento globale attraverso misure comuni a medio e lungo termine. Sarà fondamentale, per la messa in pratica di questo importante obiettivo, la partecipazione al programma di limitazione delle emissioni nocive dei Paesi maggiormente industrializzati, ma non sarà facile voltare pagina per intraprendere un passo che rivoluzionerà le economie mondiali, attraverso il brusco taglio delle emissioni da carbone, gas naturale e petrolio, cosiddetti gas serra, che creano l’innalzamento della temperatura terrestre.