I rappresentanti delle varie organizzazioni di lavoratori marginalizzati e di persone in disagio, che nell’ottobre 2014 si raccolsero attorno a Francesco al grido delle “3T” (terra, casa, lavoro), tornano in Vaticano per discutere del cammino percorso in questi anni. L’evento promosso dal Dicastero per lo Sviluppo Umano
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Una “pietra miliare” quelle “3T”, il “tierra, techo, trabajo” che il Papa “venuto dall’altra parte del mondo” appena un anno e mezzo prima – e che ben conosceva quella realtà – declinò nel lungo discorso tenuto nell’Aula vecchia del Sinodo. Davanti a lui, in quel 28 ottobre 2014 erano schierati i rappresentanti dei Movimenti popolari dai cinque continenti che partecipavano al loro Incontro mondiale. Categorie appartenenti a quella “cultura dello scarto” – lavoratrici e lavoratori precari, braccianti, contadini senza tutele, migranti e così via – che Francesco aveva cominciato a porre in evidenza come uno dei pilastri del suo magistero.
Solidarietà contro disumanizzazione
Dieci anni dopo il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale assieme all’EMMP, l’Incontro Mondiale dei Movimenti Popolari, intendono celebrare l’anniversario e soprattutto valutare il percorso fatto dal primo al quarto incontro mondiale con un simposio in programma il prossimo 20 settembre alle 10 in Vaticano. Titolo dell’incontro sarà “Piantare una bandiera di fronte alla disumanizzazione” e sono attesi diversi rappresentanti dei Movimenti popolari ed esponenti ecclesiali Chiesa, tra cui il prefetto del Dicastero organizzatore, il cardinale Michael Czerny, e i leader del nucleo fondatore dell’EMMP, Juan Grabois, Xaro Castelló e Joao Pedro Stedile.
Bandiera della giustizia sociale
Per l’occasione, spiega una nota, sarà anche presentato un volume che raccoglie i messaggi che Papa Francesco – del quale è previsto un messaggio ai partecpanti al simposio – ha indirizzato ai Movimenti popolari “e altri testi in cui si mettono in risalto le “3T”. L’anniversario, che vedrà anche la pubblicazione di un video commemorativo, rappresenta per gli organizzatori, “una buona occasione per riflettere sul cammino che abbiamo percorso in questo tempo con i colleghi e le colleghe di tutto il mondo, piantando la bandiera della giustizia sociale e della pace nella nostra casa comune”. Il simposio potrà essere seguito sul canale YouTube del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale.