Alessandro Di Bussolo – Città del Vaticano
All’hub vaccinale “degli invisibili” della Comunità di Sant’Egidio, a Trastevere di Roma, la domenica della festa del Battesimo di Gesù è dedicata a 400 piccoli italiani e stranieri, tra i 5 e gli 11 anni, che frequentano le Scuole della Pace della comunità nella periferia romana. Il 9 gennaio, dalle 9 alle 19, i piccoli vengono vaccinati contro il Covid-19 e ricevono giocattoli, “attestati di coraggio” e partecipano a giochi e momenti gestiti dagli animatori volontari della Sant’Egidio.
Da luglio 2021, 15 mila vaccinazioni agli “invisibili” di Roma
Nell’hub “degli invisibili” della Comunità di Sant’Egidio, di via dei Fienaroli 13 a Trastevere, dal luglio 2021 sono state effettuate oltre 15 mila vaccinazioni a senza fissa dimora, immigrati e altre persone che per diversi motivi rischiavano di restare fuori dalla campagna vaccinale.
La giornata del vaccino per 400 piccoli delle periferie
All’ingresso i giovanissimi sono accolti dai volontari e accompagnati all’interno della struttura del San Gallicano, dove ricevono un adesivo e assistono ad un breve spettacolo di animazione mentre i genitori compilano i moduli di iscrizione. Poi vengono accompagnati dentro l’hub, dove, prima di essere vaccinati, possono scegliere un giocattolo che viene loro donato. Dopo la vaccinazione l’animazione prosegue per i 20 minuti della breve osservazione. Prima di andare via i bambini ricevono anche una calza della befana, un adesivo ricordo e un “attestato di coraggio” di cui essere fieri perché si è scelto di proteggere se stessi e gli altri (nonni, genitori, adulti in generale).
La Regione Lazio per la vaccinazione in Africa
Sempre sul fronte vaccinazione per tutti, la Comunità di Sant’Egidio ringrazia la Regione Lazio che ha stanziato un prezioso contributo a favore della vaccinazione in Africa, annunciato sabato 8 gennaio dal presidente Nicola Zingaretti, dopo essere stato ricevuto in udienza da Papa Francesco. La donazione permetterà alla Comunità di incrementare ulteriormente la campagna che sta portando avanti nel continente per la protezione delle popolazioni dalla pandemia da Covid-19 e che, nell’ultimo mese, si è sviluppata attraverso #coopforafrica insieme all’Unhcr, a Medici Senza Frontiere e alle cooperative dei consumatori. “Da questa pandemia si esce solo insieme – commenta il presidente di Sant’Egidio, Marco Impagliazzo – perché il virus non conosce confini e continuerà a rappresentare una minaccia finché i vaccini non saranno disponibili per tutti. È una misura fondamentale di equità e di diritto universale alla salute da attuare con urgenza”.
Sant’Egidio: vaccini e lotta all’Aids in Africa
Dall’inizio della pandemia, Sant’Egidio ha messo a disposizione della vaccinazione in Africa le capacità del programma “Dream”, che dal 2002 garantisce diagnostica e assistenza sanitaria gratuita a mezzo milione di malati di Aids, in 10 Paesi africani, avviando la somministrazione nei suoi centri e moltiplicando il suo impegno negli ultimi mesi a causa della diffusione della variante Omicron, partita dall’Africa australe.