Gianmarco Murroni – Città del Vaticano
L’Iscap ha rivendicato l’attentato avvenuto ieri pomeriggio alla chiesa pentecostale di Kasindi, nel nord est della Repubblica Democratica del Congo. La branca dell’Africa Centrale dell’Isis ha organizzato l’attacco durante una funzione religiosa, facendo esplodere un ordigno che ha provocato 17 morti.
La rivendicazione
“I combattenti dello Stato Islamico sono riusciti a piazzare e far esplodere una bomba all’interno di una chiesa cristiana nella città di Kasindi”, ha dichiarato l’organizzazione terroristica in un comunicato diffuso sul canale Telegram. L’Iscap ha aggiunto di aver preso di mira “una grande folla di cristiani che stavano compiendo riti domenicali”, sottolineando che l’attacco è “un’ulteriore prova dei fallimenti delle recenti campagne militari delle forze del Congo e dei loro alleati per garantire la sicurezza dei cristiani”.
Il viaggio del Papa
La Repubblica Democratica del Congo è il Paese che sarà visitato, dal prossimo 31 gennaio, da Papa Francesco, prima di recarsi in Sud Sudan. Il Pontefice non farà tappa a Goma, capoluogo del Nord Kivu, proprio a causa dell’avanzare della guerriglia. Dal 1998, infatti, l’est del Congo è impantanato in un conflitto alimentato dalle milizie ribelli e dall’esercito, nonostante le varie missioni di mantenimento della pace dell’Onu nel territorio.