Il cardinale O’Malley, presidente della Commissione Tutela Minorum, presenta il primo Rapporto insieme alla giurista Buquicchio che ha guidato il gruppo di studio del documento: coinvolgiamo la leadership della Chiesa per rispondere degnamente alla chiamata delle vittime a ricevere giustizia. Nessun nesso tra celibato e abusi, ha detto il porporato, assicurando una più forte collaborazione con la Curia romana. Toccante testimonianza del sopravvissuto Cruz: i buoni nella Chiesa alzino la voce
29/10/2024
Il cileno, vittima in passato di ripetuti abusi da un sacerdote, commenta il Rapporto Annuale pubblicato oggi dalla Commissione per la Tutela dei Minori di cui è membro dal 2021 …
Alzare la voce, non far vincere i cattivi
Toccante, nella conferenza, la testimonianza di Juan Carlos Cruz, vittima di abusi da minorenne. «Non avrei mai pensato che questo giorno sarebbe mai arrivato. Se mi aveste fatto questa domanda 15 anni fa quando è cominciata la mia lotta, non avrei mai detto che avrei potuto raggiungere questo risultato», ha affermato in riferimento al Report ma anche al suo lavoro dal 2021 all’interno della Commissione accanto a persone «straordinarie». «Verità, giustizia, riparazione, sono parole in passato tabù in molti luoghi». «Parlo come sopravvissuto, sono fortunato e privilegiato», ha detto Cruz ricordando invece tante altre vittime che non ce l’hanno fatta, che «si sono tolte la vita, che hanno lasciato questo mondo senza alcuna speranza». Tante altre, invece, continuano a lottare: «Questo per loro è un nuovo giorno», ha assicurato Juan Carlos. Che sempre alle vittime ha voluto inviare un messaggio, quelle che sono state «defraudate, traumatizzate», che non hanno avuto «il privilegio» di ricevere aiuto e che quindi «non hanno fiducia» negli sforzi di Tutela Minorum: «Io non mi troverei in questa Commissione se fosse solo un esercizio di relazioni pubbliche per il Vaticano», ha detto. «Anche quando venivo abusato mi rendevo conto che ci sono più persone buone nella Chiesa che cattive, solo che se i buoni non parlano e non alzano la voce, fanno vincere i cattivi». Allora, ha esortato l’attivista cileno, «i buoni devono alzare la voce» e le vittime devono avere fiducia che «c’è un prima e un dopo» e sperare in un cambiamento. «C’è ancora molto da fare. Il Rapporto non è perfetto ma è lo sforzo sincero per sradicare la peste dell’abuso».