Fin dai primi giorni della crisi ambientale, le Caritas diocesane sono intervenute per aiutare le persone colpite nelle aree allagate. Le zone più devastate comprendono le diocesi di Legnica e Świdnica, dove sono in arrivo aiuti dalle altre diocesi. Domenica 22 settembre si terrà una raccolta nazionale in favore delle vittime
di Tomasz Zielenkiewicz
Caritas Polonia ha già fornito la prima tranche di aiuti urgenti: 200 mila złoty (circa 50 mila euro), destinati ai centri Caritas nelle zone colpite dall’alluvione. La stessa Caritas polacca ha lanciato una raccolta fondi sul suo sito www.caritas.pl. Caritas ha comunicato che è necessaria anche un’assistenza materiale urgente, in particolare da parte delle aziende, poiché c’è bisogno di quantità all’ingrosso. Tra gli articoli richiesti ci sono deumidificatori, acqua potabile, generatori, pale, carriole, stivali impermeabili, prodotti per l’igiene e alimenti a lunga conservazione. Le Caritas delle diocesi di Opole, Świdnica, Bielsko-Żywiec e Legnica sono in contatto con le autorità che coordinano l’assistenza a livello nazionale. I primi trasporti partiranno dalle sedi Caritas delle diocesi di Świdnica e Legnica martedì prossimo.
Giornata di raccolta di aiuti
In risposta all’appello del presidente della Conferenza episcopale polacca, l’arcivescovo Tadeusz Wojda, domenica 22 settembre si terrà una raccolta nelle chiese polacche per aiutare le persone colpite dall’alluvione. “Voglio esprimere la nostra solidarietà con coloro che hanno vissuto questo dramma, ma anche assicurarli che non sono soli. Preghiamo per loro, li sosteniamo spiritualmente, ma desideriamo anche aiutarli materialmente. Caritas Polonia, che coordina l’assistenza a nome della Chiesa polacca, ha già iniziato a fornirla”, ha dichiarato l’arcivescovo Wojda in un messaggio pubblicato online. Ha fatto appello alla generosità: “L’acqua, dopo le abbondanti piogge, ha allagato molte case, scuole, asili, ospedali. Molte abitazioni e edifici pubblici sono stati distrutti e anche l’intera infrastruttura stradale è stata gravemente danneggiata”.
La conta dei danni
Al momento non si sa quanti chiese, conventi, cappelle e cimiteri cattolici siano stati investiti dalla forza delle acque, ma è noto che il convento dei frati francescani di Kłodzko e la chiesa locale della Madonna del Rosario sono tra i più colpiti. “Il nostro convento e la chiesa sono stati allagati. L’acqua – hanno scritto i frati sul sito del convento – ha raggiunto il soffitto del pianoterra del convento, nella chiesa l’acqua è arrivata all’altezza dell’ambone e dell’edificio parrocchiale si vede solo il tetto. Il muro del convento è stato distrutto dalla corrente del fiume. L’acqua ha raggiunto quasi il livello dell’alluvione del secolo del 1997”.
Mense per i sentatetto
La Caritas della diocesi di Świdnica sta aiutando anche le persone senzatetto, attivando mense aperte 24 ore su 24. Anche la Caritas della diocesi di Opole ha avviato un’assistenza simile. I pasti preparati nelle mense di Racibórz e Nysa vengono distribuiti agli alluvionati. I volontari e i dipendenti di Caritas forniranno acqua potabile, pane, alimenti, prodotti per la pulizia e per l’igiene personale in località come Głuchołazy e le aree circostanti di Nysa, Prudnik, Moszczanka, Łąka Prudnicka e altre.