Presentata oggi, lunedì 5 giugno, alla Pontificia Università della Santa Croce, l’edizione italiana del libro “I miei anni con Giovanni Paolo II – Note personali” (Mondadori). Nel messaggio del cardinale segretario di Stato, letto dal rettore dell’ateneo, si evidenzia il pregio di queste memorie di contenere anche “insegnamenti per il complesso momento storico che stiamo vivendo”. Ne emerge “una pagina della vicenda terrena della Chiesa, anche nei suoi aspetti più quotidiani e personali”
Giampaolo Mattei- Città del Vaticano
Joaquín Navarro-Valls è stato un “uomo di grande umanità e notevole spessore spirituale, professionista dotato di singolari qualità, competente e apprezzato comunicatore”. Ecco il profilo di Navarro-Valls, direttore della Sala stampa della Santa Sede tra il 1984 e il 2006, tracciato dal cardinale segretario di Stato Pietro Parolin in occasione della presentazione, oggi lunedì 5 giugno alla Pontificia Università della Santa Croce, dell’edizione italiana del libro “I miei anni con Giovanni Paolo II – Note personali” (Mondadori).
La profonda intesa con Giovanni Paolo II
Nel messaggio del segretario di Stato – letto dal rettore dell’ateneo, padre Luis Navarro – il ricordo di Navarro-Valls che “si è distinto per la sua dedizione alla Sede Apostolica e, soprattutto, per un rapporto di profonda intesa” con Giovanni Paolo II, accompagnandolo, “con abnegazione, nei momenti lieti e sofferenti del ministero petrino”. “L’occasione è quanto mai opportuna per esprimere un devoto e grato ricordo di san Giovanni Paolo II, che ebbe nel compianto Navarro-Valls uno dei più stretti e fedeli collaboratori”, ha scritto il cardinale Parolin nel messaggio. “Sono certo che la lettura di questi appunti personali non solo ci permetterà di cogliere aspetti inediti di avvenimenti storici riguardanti la Chiesa e la vita dell’amato Pontefice polacco, ma anche di entrare maggiormente nella sua spiritualità e nella sua santità”. E infatti, ha aggiunto, “emergono come tratti lineari ed inconfondibili l’appello alla coscienza delle persone, il ricorso alla preghiera e il coraggio apostolico con cui” Giovanni Paolo II “ha affrontato situazioni scomode e difficili”.
Nel libro, insegnamenti per il complesso momento storico attuale
Il segretario di Stato ha anche suggerito di saper “trarre” dal libro “insegnamenti per il complesso momento storico che stiamo vivendo”, gustando “una pagina della vicenda terrena della Chiesa, anche nei suoi aspetti più quotidiani e personali”. Alla tavola rotonda per la presentazione del libro – moderata dalla giornalista Valentina Alazraki – hanno preso parte: Diego Contreras, curatore del volume con i professori della Facoltà di Comunicazione della Pontificia Università della Santa Croce; Giovanni Grasso consigliere per la stampa e la comunicazione della Presidenza della Repubblica italiana; padre Federico Lombardi, presidente della Fondazione Joseph Ratzinger-Benedetto XVI e successore dei Navarro-Valls come direttore della Sala stampa della Santa Sede; Lina Petri, dipendente della Sala stampa dal 1986, membro del consiglio di amministrazione della Fondazione vaticana Giovanni Paolo I; Francesco Rutelli, sindaco di Roma tra il 1993 e il 2001.
Pubblicato in Spagna da Editorial Planeta con il titolo “Mis años con Juan Pablo II” – e presentato a Madrid lo scorso 24 maggio con l’intervento di Alessandro Gisotti, vice direttore editoriale dei media vaticani – il volume raccoglie gli appunti personali di Navarro-Valls che raccontano il suo servizio diretto al Papa. Sono pagine che, scritte sotto forma di diario e pubblicate per volere dell’autore solo dopo la sua scomparsa (avvenuta il 5 luglio 2017, all’età di 80 anni), “offrono un interessante spaccato dell’impegno della Santa Sede nel complesso intrecciarsi dell’attualità internazionale e – spiegano i curatori del libro – svelano anche dettagli preziosi della vita quotidiana di Giovanni Paolo II”.