Pace in Ucraina: la Merkel propone un nuovo vertice

Vatican News

Giuseppe D’Amato – Vatican News

Che vi siano nuovi sforzi di pace per il Donbass. Questo è stato l’invito rivolto dalla cancelliera tedesca Angela Merkel al presidente ucraino Vlodymyr Zelensky nella sua ultima tappa, dopo Mosca, venerdì scorso, a colloquio col presidente Putin.“Sebbene – ha osservato la cancelliera – il piano concordato all’interno del cosiddetto Gruppo di Normandia abbia portato la calma, esso non dura nel tempo”. Berlino propone ora un nuovo incontro dei leader del Gruppo, ossia Ucraina, Russia, Germania e Francia. In questo modo, ha aggiunto la Merkel, si potrebbero “ottenere dei progressi”.

Zelensky, che ha ringraziato la cancelliera per il suo sostegno all’integrità territoriale ucraina, ha evidenziato che Kiev sta tentando di raggiungere un cessate il fuoco permanente, uno scambio di prigionieri e l’accesso alle zone del conflitto da parte della Croce rossa.  Venerdì il presidente russo Putin aveva chiesto al Cremlino alla Merkel di cercare, nella sua visita a Kiev, di smuovere il processo di pace per il Donbass, da tempo fermo. Il conflitto – lo ricordiamo – scoppiato nel 2014, ha provocato 14mila morti e oltre 2 milioni sono di sfollati. Oggi vaste zone del Donbass sono nelle mani di separatisti filo-russi.

Sul raddoppio del gasdotto Nord Stream 2 sotto al Baltico  – altro tema sul tavolo della tappa tedesca a Kiev – la cancelliera Merkel ha cercato di rassicurare l’Ucraina, affermando ieri che se, in futuro, la Russia utilizzerà la condotta per l’approvvigionamento del suo gas all’Europa come arma geopolitica, Berlino d’intesa con il presidente Usa Biden, chiederà l’approvazione di sanzioni contro Mosca a livello europeo. La Germania è favorevole alla firma di un nuovo rapido contratto di transito tra Russia e Ucraina, poiché il precedente contratto è in scadenza nel 2024. Come si ricorderà fino a poco tempo fa l’80% del gas russo verso occidente passava per l’Ucraina. Nel 2006 e nel 2009 si arrivò all’interruzione della fornitura. Venerdì scorso il presidente Putin aveva affermato che il raddoppio della condotta, che aggira l’Ucraina, è esclusivamente una questione commerciale. Dissente il presidente Zelensky che ha definito il gasdotto un’“arma” nelle mani della Russia.

Intanto Kiev si prepara ad aprire i lavori della prima “Piattaforma sulla Crimea”, iniziativa promossa dal presidente ucraino alla vigilia del 30esimo anniversario dell’indipendenza del Paese, il 24 agosto. Obiettivo del vertice è riaccendere i riflettori della comunità internazionale sulla questione dell’annessione della Crimea, avvenuta tra il febbraio e il marzo del 2014. Al vertice parteciperanno tra gli altri il presidente del Consiglioeuropeo Charles Michel, il vicepresidente Valdis Dombrovskis e il segretario di stato per l’Energia americano Jennifer.