Francesca Sabatinelli – Città del Vaticano
Non ci sono ragioni per sospendere la somministrazione di AstraZeneca. È l’Organizzazione mondiale della sanità a certificare la validità del vaccino britannico, dopo i casi di decessi sospetti registrati in Italia e dopo il blocco in Danimarca per alcuni casi di trombosi. La procura di Siracusa ha indagato l’amministratore delegato di AstraZeneca, per atto dovuto si precisa, ma dall’Oms, così come dall’Ema e dagli stessi pm siciliani, la richiesta è di abbassare i toni dell’allarmismo. In Italia, intanto, l’Agenzia del farmaco ha dato il via libera al vaccino della Johnson&Johnson, che diviene il quarto approvato nel Paese.
In aumento i decessi
Continua però la crescita delle vittime in tutto il mondo. La Francia ha superato i 90 mila morti da inizio pandemia, divenendo, dopo Gran Bretagna e Italia, che ne ha registrati 101 mila, il terzo Paese in Europa per vittime, record anche in Brasile, con oltre 2200 vittime in 24 ore. Le campagne di vaccinazione continuano serrate in tutti i Paesi, negli Stati Uniti sono già state somministrate 100 milioni di dosi e l’obiettivo, ha annunciato il presidente Joe Biden, è festeggiare il 4 luglio prossimo l’indipendenza dal virus. Da lunedì intanto gran parte dell’Italia tornerà in rosso. I contagi e le varianti in costante ascesa, le terapie intensive in affanno e il calo dei casi in altri Paesi europei, hanno portato il Consiglio dei ministri ad una stretta che durerà almeno fino a Pasqua, quando tutta la penisola, così come lo scorso Natale, sarà zona rossa.