Nicaragua, 88 seminaristi dell’arcidiocesi di Managua inviati in missione

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In una celebrazione eucaristica presieduta ieri dal cardinale Leopoldo Brenes, 88 seminaristi hanno ricevuto la tonaca per iniziare la loro formazione nel Seminario Maggiore, dopo aver completato l’anno propedeutico. Le famiglie dei seminaristi hanno vissuto questo momento con grande emozione, con le lacrime agli occhi, mentre indossavano per la prima volta i paramenti che li identificano come seminaristi.

Vivere questo momento in preghiera

Nella sua omelia, il cardinale ha detto che i seminaristi stanno iniziando quello che è parte del tratto finale dei loro sette anni di formazione. Per quindici giorni saranno in missione nelle parrocchie designate. L’Arcidiocesi pratica questa esperienza da anni come parte della formazione sacerdotale. Andare in missione nelle parrocchie rurali, “vivere con la gente nelle loro case, accompagnare e ascoltare i giovani, i bambini, gli anziani”, ha detto Brenes.  

88 seminaristi in missione nelle parrocchie rurali

L’arcivescovo ha invitato i futuri sacerdoti a vivere questo momento nella preghiera e li ha esortati a vivere le missioni con uno spirito di ascolto della Parola di Dio che si vive con la gente e nelle comunità. Brenes ha chiesto anche di continuare a pregare per la loro Chiesa, per i preti e i vescovi e per gli altri seminaristi, “affinché si lascino guidare dallo Spirito Santo durante questi anni di formazione”. Infine, ha ringraziato i sacerdoti, i formatori e le famiglie per aver accompagnato o giovani nel loro processo vocazionale.

In missione in cinque parrocchie

Le parrocchie che ricevono i seminaristi durante questa missione sono Nuestra Señora del Perpetuo Socorro Masachapa; Nuestra Señora del Carmen Villa el Carmen; Jesús de la Divina Misericordia Managua; Sagrado Corazón de Jesús Las Maderas e il Santuario Cristológico Nuestro Señor de Esquipulas La Conquista, Carazo.

Vocazioni in un momento difficile

Grande è la gioia della Chiesa in Nicaragua per il fiorire delle vocazioni nonostante il momento difficile per la comunità ecclesiale. Nel 2022, il governo sandinista ha espulso dal Paese il nunzio apostolico Waldemar Stanislaw Sommertag e 18 suore dell’ordine delle Missionarie della Carità, fondato da Madre Teresa di Calcutta. Ha inoltre accusato il vescovo di Matagalpa, monsignor Rolando Álvarez, di “cospirazione per minare l’integrità nazionale e propagazione di notizie false attraverso le tecnologie dell’informazione e della comunicazione a danno dello Stato e della società”.