Una “tre giorni” per rilanciare il dialogo ecumenico e interreligioso e per presentare l’Osservatorio permanente Unedi. Ad organizzarla è l’Ufficio nazionale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso (Unedi) che dal 17 al 19 settembre riunirà le équipe regionali, i referenti nazionali delle realtà ecclesiali e dei gruppi giovanili per definire la programmazione del prossimo anno pastorale.
I partecipanti si ritroveranno nella mattinata del 17 settembre, al Centro Congressi di Via Aurelia 796, per poi spostarsi in serata (fino al termine dell’evento) ad Assisi, presso la Pro Civitate Christiana.
I lavori si apriranno con il saluto del Cardinale Gualtiero Bassetti, Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e Presidente della CEI, e con l’introduzione di Mons. Stefano Russo, Segretario Generale. Seguiranno gli interventi di Mons. Brian Farrell, Segretario del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, di Mons. Indunil Janakaratne Kodithuwakku Kankanamalage, Segretario del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso, e la proiezione dei videomessaggi dei Cardinali Kurt Koch e Miguel Ángel Ayuso Guixot, rispettivamente Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso e Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani.
Alle 21 invece è previsto l’incontro in videoconferenza con Odair Pedroso Mateus, direttore della Commissione Fede e Costituzione del Consiglio Ecumenico delle Chiese.
La giornata di sabato 18 sarà dedicata alla presentazione dell’Osservatorio, uno strumento che, grazie ad un’articolazione sociologica, teologica, storica e metodologica, aiuterà i Vescovi e le comunità cristiane a prendere consapevolezza della presenza sul territorio di altre Confessioni cristiane e di altre tradizioni religiose.
Domenica 19 invece si punterà l’attenzione sulla formazione, attraverso il confronto e i lavori di gruppo.
“Questa ‘tre giorni’ di programmazione scaturisce da un percorso triennale che ha visto l’Ufficio nazionale mettersi in ascolto delle Conferenze episcopali regionali e delle realtà ecclesiali locali per poi avviare la formazione delle equipe regionali. Si tratta ora di raccogliere i frutti di quanto seminato per far sì che le Chiese diocesane possano avviare processi ecumenici e interreligiosi, ma anche approfondire le relazioni con i membri delle altre Confessioni e fedi. L’obiettivo è quello di costruire reti di dialogo diffuse, in un territorio sempre più pluriforme”, spiega don Giuliano Savina, direttore dell’Unedi.