Migranti, alla Gregoriana conferenza internazionale per trovare risposte e soluzioni

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Un incontro internazionale di amministratori universitari, docenti e professionisti dell’educazione, nonché di leader di Ong, agenzie internazionali e organizzazioni umanitarie che si impegnano a migliorare ed espandere le opportunità educative per i rifugiati e gli sfollati. In un momento di grandi sfide per la questione migratoria, dal 26 al 28 settembre 2022 la Refugee & Migrant Education Network (RME), la Fondazione Being the Blessing e la Facoltà di Scienze Sociali della Pontificia Gregoriana, organizzeranno una conferenza internazionale a Roma sul tema “Iniziative nell’educazione dei rifugiati e dei migranti. Andare avanti – Approfondire – Insieme”. La mattina di giovedì 29 settembre, i partecipanti alla conferenza saranno ricevuti in un’udienza privata con Papa Francesco nel Palazzo Apostolico.

I relatori

Alla conferenza saranno presenti l’alto commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, Filippo Grandi; Thomas Smolich SJ, direttore del Jesuit Refugee Service International; il cardinale Michael Czerny, prefetto del Dicastero per la Promozione dello Sviluppo Umano integrale; Anthony J. Cernera, Ph.D., fondatore della Rete RME; Inna Sovsun, membro del Parlamento ucraino ed ex vice ministro dell’Educazione e della Scienza. Insieme a loro, numerosi esperti, operatori internazionali dell’educazione e dell’istruzione, e funzionari dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati.

Iniziative e opportunità

La conferenza, informa una nota, è stata progettata per lasciare ampio spazio al networking e alla collaborazione per esplorare iniziative, opportunità e idee di collaborazione e per trovare strategie in risposta alle crisi odierne. Una delle plenarie sarà incentrata sulla crisi educativa dei rifugiati ucraini, ma molti altri argomenti saranno affrontati nelle presentazioni e nei workshop. Al centro dei lavori, alcune domande di fondo: “Cosa abbiamo imparato nella post-pandemia? Come/se torneremo alla normalità e come affronteremo il futuro? Qual è stato l’impatto della Covid 19 sull’istruzione dei rifugiati? Come possiamo comprendere meglio le cause profonde della migrazione forzata? Quali possono essere le migliori pratiche per amplificare le voci dei rifugiati nel mondo accademico? Come rispondere alle crisi di oggi?”.