Medio Oriente, si allontana la tregua per Gaza ma si tratta ancora per gli ostaggi

Vatican News

Dimissioni tra i portavoce dell’Esercito Israeliano. Una prima indagine afferma che i palestinesi morti durante la distribuzione degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza sarebbero rimasti uccisi dalla calca fuori controllo

Luca Collodi – Città del Vaticano 

Tregua a Gaza più lontana: Israele non va ai colloqui del Cairo, accusando Hamas di non voler fornire la lista degli ostaggi ancora in vita. Almeno 12 i morti ieri, domenica 3 marzo, in un raid sul campo profughi di Nuseirat. Altri 7 stanotte a Rafah. La stampa israeliana riferisce intanto di un’ondata di dimissioni tra i portavoce dell’esercito. Il numero due dell’unità delle Forze di difesa israeliane e un gran numero di alti funzionari del sistema informativo avrebbero annunciato le loro dimissioni.

Ostaggi 

Hamas ha inoltrato solo “risposte parziali” ed Israele ha deciso di non inviare una delegazione in Egitto. Lo riferiscono i media israeliani, che parlano di “un clima di crisi” riguardo alle trattative per lo scambio dei prigionieri. I negoziati continuano anche oggi, 4 marzo, per il secondo giorno consecutivo, al Cairo degli emissari di Egitto, Hamas, Qatar e Stati Uniti per una tregua a Gaza. Una televisione egiziana, vicina all’intelligence del Cairo, sostiene che sono stati fatti “significativi progressi”.  Il primo ministro del Qatar, Mohamed bin Abderrahman Al Thani, è intanto arrivato a Washington dove incontrerà il segretario di Stato americano, Antony Blinken, nell’ambito degli sforzi dei mediatori per raggiungere una tregua a Gaza prima della inizio del Ramadan, previsto per l’11 marzo.

Stati Uniti

Contro il parere di Netanyahu, il rappresentante del gabinetto di guerra, Gantz, va dalla Harris. La vicepresidente Usa chiede un immediato cessate il fuoco di 6 settimane e l’apertura dei valichi per gli aiuti. La vice presidente americana esorta in particolare il governo israeliano a non colpire i convogli umanitari e non ostacolare l’assistenza umanitaria.

Aiuti umanitari

Una prima indagine ha confermato che nessun attacco è stato condotto dall’Esercito israeliano verso il convoglio di aiuti e che in maggioranza i palestinesi sono rimasti uccisi o feriti come conseguenza di una calca fuori controllo. Lo ha ribadito il portavoce militare israeliano, riferendosi ai gravi incidenti di giovedì sulla strada costiera di Gaza, dove tantissimi civili si sono ammassati attorno ai camion che trasportavano aiuti umanitari. A morire almeno 115 persone. L’inchiesta di Israele va avanti. “L’Italia promuoverà una nuova iniziativa umanitaria per aiutare la popolazione civile palestinese. Per questo, il Ministro degli Esteri, Tajani, inviterà alla Farnesina “tutti gli attori del polo delle Nazioni Unite a Roma”.