Giancarlo La Vella – Città del Vaticano
Iniziato come un acquazzone di fine estate, il fenomeno si è trasformato in una vera alluvione e dalle difficoltà si è passati alla tragedia. E’ caduta tanta pioggia quanto quella che di solito cade in un anno. Particolarmente drammatica la vicenda di Mattia, 8 anni: la furia dell’acqua l’ha strappato dalle braccia della mamma e sono ancora in corso le ricerche. In pochi minuti è stata stravolta la vita di questa e altre famiglie. Dieci vite spezzate, ma il bilancio potrebbe ancora crescere.
La protesta dei sindaci
Numerosi i centri marchigiani coinvolti nell’alluvione: Senigallia, Trecastelli, Bettolelle, Casine, Pianello d’Ostra, Barbara, Cantiano e altri, tutti in provincia di Ancona. Forte la protesta dei sindaci dei comuni colpiti “Nessuno ci ha avvertiti – hanno detto – della potenziale gravità del fenomeno”. “Il Consiglio dei ministri, su proposta del presidente Mario Draghi, ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati a partire dal giorno 15 settembre in una vasta zona delle Marche.
Dragli tra gli sfollati
Intanto bisogna fornire aiuti alle centinaia di sfollati. 5 i milioni di euro già stanziati. “Ho sentito il dolore della gente” ha detto il premier Mario Draghi che ieri si è recato ad Ostra, uno dei centri più colpiti. “Toccare le mani di queste famiglie colpite da una tragedia così grande mi ha emozionato molto”, ha continuato. Il capo del governo ha poi esortato a non sottovalutare gli effetti del cambiamento climatico. Ha quindi assicurato che l’esecutivo farà ogni sforzo per venire incontro ai bisogni delle persone, ma verranno anche avviate indagini per accertare eventuali responsabilità di quanto accaduto. Dolore e cordoglio è stato espresso dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.