Il direttore del nosocomio della capitale ucraina, partner di Medici con l’Africa Cuamm, descrive l’azione di supporto psicologico ai piccoli traumatizzati dalla guerra in atto nel Paese
Giovanni Tonello – Kyiv
I bambini sono il futuro di ogni Paese e per l’Ucraina questo vale ancora di più. Sergii Chernishuk, direttore sanitario dell’ospedale pediatrico “Ohmatdyt”, nel centro di Kyiv, partner di Medici con l’Africa Cuamm, racconta come, in questo periodo di guerra, oltre ai piccoli pazienti, l’ospedale abbia accolto anche le loro famiglie e quindi molti adulti. “Non avremmo mai potuto separarli – racconta – in molti scappavano dalle zone del fronte portando con sé genitori, nonni, bambini”.
La riabilitazione psicologica
Molto importante, spiega Chernishuk, è anche il sostegno psicologico. L’ospedale si è sempre occupato di questo genere di servizi e per questo è stato sin dall’inizio pronto a supportare i bambini che hanno perso i genitori o altre persone care. Il programma di supporto psicologico nel periodo della guerra è stato prolungato e potenziato con i partner, e non solo all’interno dell’Ucraina, attraverso l’organizzazione di gruppi di riabilitazione psicologica per i bambini vittime del conflitto. “Per noi, spiega ancora il direttore sanitario, è importante che i bambini vengano curati sia fisicamente che mentalmente, in modo che possano restare in Ucraina, anche se la guerra è ancora in corso”. Riuscire a creare la giusta relazione con il trauma, anziché provare a farli dimenticare, è l’aspetto più importante, è così che, spiega Chernishuk, “potremo essere più utili per il loro futuro”.