L’esercito israeliano si ritira dall’ospedale Shifa a Gaza

Vatican News

I carri armati hanno lasciato il complesso ospedaliero. Secondo fonti palestinesi, dopo il ritiro, sono state trovate decine di cadaveri

Amedeo Lomonaco – Città del Vaticano

Le forze di difesa israeliane (Idf) hanno lasciato il quartiere di al-Rimal, dove si trova l’ospedale di al-Shifa, per dirigersi a sudovest della città di Gaza, verso il distretto di Tel al-Hawa. Dopo il ritiro, il Ministero della Sanità della Striscia, gestito da Hamas, ha dichiarato di aver scoperto decine di cadaveri nell’area del nosocomio. Il portavoce militare delle Forze di difesa israeliane ha dichiarato che i soldati “hanno ucciso terroristi in scontri ravvicinati, hanno localizzato numerose armi e documenti di intelligence in tutto l’ospedale, prevenendo danni a civili, pazienti ed équipe mediche”. Il Forum delle famiglie degli ostaggi ha rivolto inoltre un nuovo appello al premier Benyamin Netanyahu affinché la squadra negoziale non torni senza un accordo.

Dall’inizio della guerra oltre 32 mila vittime nella Striscia

In una lunga dichiarazione pubblicata sul suo canale Telegram, Hamas ha chiesto scusa per la prima volta agli abitanti della Striscia di Gaza per le sofferenze causate dalla guerra. Nella dichiarazione si sottolinea inoltre che il conflitto deve proseguire per consentire di ottenere “vittoria e libertà” per i palestinesi. Dal ministero della Sanità di Hamas è stato poi diffuso un nuovo bilancio delle vittime dall’inizio della guerra: le vittime, nella Striscia di Gaza, sono almeno 32.845.

Piano per offensiva israelaiana a Rafah

Nella giornata di oggi, in cui sono risuonate le parole del Papa al Regina Caeli affinché giunga il dono della pace nelle terre scosse dall’orrore della guerra, è in programma una videoconferenza fra esponenti di Israele e degli Stati Uniti per discutere del piano per l’offensiva israeliana di terra contro Rafah. Fonti di stampa rendono infine noto che il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha cancellato la visita a Washington di una delegazione del suo governo, prevista la scorsa settimana, dopo che il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite aveva approvato una risoluzione per il cessate il fuoco immediato a Gaza. 

(ultimo aggiornamento, lunedì 1 aprile ore 13:30)