E’ arrivata in Georgia, negli Stati Uniti, la forte perturbazione ora declassata al grado di tempesta tropicale, che ha già travolto la Florida lasciando dietro di sé due vittime e distruzione. Con venti che soffiano a oltre 110 km orari, la tempesta ora toccherà anche lo stato della Carolina
Paola Simonetti – Città del Vaticano
In Georgia è stato dichiarato lo stato di emergenza per l’arrivo di Idalia, l’uragano che sta già lasciando 230 mila persone senza elettricità e che, si prevede, inonderà coste ed entroterra. La violenta perturbazione, declassata ora a tempesta tropicale, ha spazzato ieri la Florida che ora conta i danni.
Distruzione e morte
Venti che hanno toccato i 200 km orari hanno travolto tutto quello che hanno trovato sul loro cammino, provocando la morte di almeno due persone. I cittadini hanno parlato di un inferno di acqua e vento che ha spezzato alberi, divelto tetti degli edifici, allagato strade e provocato vasti blackout che hanno interessato decine di migliaia di persone. Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, nella serata di mercoledì 30 agosto, ha avvertito che la tempesta è “ancora molto pericolosa” e molte contee della Florida sono ancora sotto ordine di evacuazione.
La tempesta punta in direzione Carolina
Il Centro nazionale degli uragani, con sede a Miami, nell’ultimo aggiornamento ha segnalato che Idalia porta con sé ora raffiche di vento che superano i 110 km orari e violentissime piogge. I bollettini meteorologici prevedono che, dopo aver invesito la Georgia, la perturbazione punterà in direzione dello Stato della Carolina.