La Chiesa domestica celebra la Pasqua

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Come vivere il Triduo Pasquale senza i tradizionali riti? Alcuni suggerimenti arrivano dall’Ufficio Catechistico Nazionale e dall’Ufficio Nazionale per la Pastorale della Famiglia della CEI che hanno elaborato La “Chiesa domestica” celebra la Pasqua, tre Sussidi destinati alle famiglie, ai bambini e agli adolescenti. Si tratta “di strumenti agili per consentire a quanti sono forzatamente a casa di vivere il Triduo pasquale meditando sulla Parola di Dio, approfondendo alcuni temi della vita cristiana (servizio, comunione, dono, attesa, gioia), nobilitando i tempi della giornata, realizzando gesti concreti di risurrezione e riscoprendo la bellezza di una narrazione tra generazioni”, spiegano don Valentino Bulgarelli e fra Marco Vianelli, direttori degli Uffici Cei che hanno realizzato i Sussidi.
Le schede, che vogliono affiancare, sostenere e incoraggiare le proposte delle chiese locali, ​​saranno accompagnate da video che hanno come protagonisti Giovanni Scifoni, Paolo Cevoli, Marco Tibaldi e Cristina Odasso.
“Oggi più che mai le famiglie con bambini, ma anche le coppie senza figli, le famiglie ferite e le persone sole desiderano sperimentare la grazia della Risurrezione in modo rinnovato”, osservano don Bulgarelli e fra Vianelli sottolineando che “le nostre abitazioni attendono di diventare un Cenacolo, cioè quella sala riservata per accogliere Gesù che cena, prega, insegna e dà tutto se stesso ai suoi discepoli”.