Adriana Masotti e Giancarlo La Vella – Città del Vaticano
La certificazione agli italiani dell’esito negativo del mandato esplorativo affidato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al presidente della Camera, Roberto Fico, arriva nelle case degli italiani nella tarda serata di ieri: “Allo stato attuale permangono distanze alla luce della quali non ho registrato unanime disponibilità per dare vita alla maggioranza”. Alle dichiarazioni di Fico seguono le parole del capo dello Stato che prende atto: “Vi sono adesso due strade fra loro alternative: dare immediatamente vita a un governo di alto profilo, adeguato a fronteggiare le gravi emergenze presenti, sanitaria, sociale, economica e finanziaria, ovvero quella di immediate elezioni anticipate, una soluzione, questa, che non appare opportuna, secondo Mattarella, perché rallenterebbe per mesi l’attività di governo oggi cruciale.
Una scelta obbligata
Da qui il suo appello, perché le forze politiche diano la fiducia a un governo che non debba identificarsi con alcuna formula politica. “Conto quindi di conferire al più presto, dice Mattarella, un incarico per formare un governo”. E il nome che arriva subito dopo, Mario Draghi, è in parte atteso. Draghi salirà al Colle oggi. Dal mondo politico il grazie a Mattarella per la saggezza. Pronti a sostenere Draghi i partiti di centro sinistra, in ordine sparso il centrodestra, mentre il Movimento 5 Stelle, attraverso il suo capo politico, Vito Crimi, non voterà la fiducia al governo Draghi.