Israele sotto attacco: da Gaza missili e militanti infiltrati

Vatican News

Oltre al lancio di razzi si registra anche l’ingresso di uomini armati. Militanti palestinesi sono entrati in alcune città nel sud, prendendo in ostaggio alcune persone. L’esercito israeliano ha dichiarato lo stato di guerra

Amedeo Lomonaco – Città del Vaticano

Il suono delle sirene di allarme in tutto Israele, tra cui Tel Aviv e Gerusalemme, e quello delle esplosioni in cielo dovute probabilmente all’intercettamento del sistema di difesa, hanno squarciato il silenzio del mattino. Da Gaza, fin dalle prime luci dell’alba, sono stati lanciati diversi razzi. L’attacco – riferiscono fonti locali – è iniziato nella prima mattina mentre i bambini stavano andando a scuola. Le strade si sono subito svuotate e il comando militare israeliano ha raccomandato ai cittadini del sud e del centro del Paese di “restare nelle aree protette”.

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Almeno 4 morti

Molti dei missili lanciati da Gaza sono stati intercettati. Uno di questi ha centrato un edificio nel consiglio regionale di Gederot, dove è morta una donna di 70 anni. Sempre nel sud del Paese sono morte altre tre persone in seguito al lancio di razzi. Nel bilancio, ancora provvisorio, si devono aggiungere altre 15 persone rimaste ferite.

Annunciata da Hamas l’operazione “Tempesta”

In Israele il primo ministro Benjamin Netanyahu e gli alti funzionari della sicurezza si sono riuniti per un incontro di emergenza. Ed è stata anche convocata una riunione del gabinetto di sicurezza. È stato inoltre diffuso un video in cui il capo militare di Hamas annuncia l’avvio di una nuova operazione militare, chiamata ‘Tempesta-Al Asqa”, aggiungendo che sono stati lanciati 5000 razzi.

Una zona di Tel Aviv colpita da un razzo lanciato da Gaza (Reuters)

Militanti palestinesi infiltrati nel sud di Israele

L’esercito israeliano ha inoltre riferito che un numero imprecisato di militanti palestinesi si è infiltrato nel territorio di Israele arrivando dalla Striscia di Gaza. Nel sud del Paese alcune persone sono state prese in ostaggio. Sui social sono state poi diffuse le immagini riprese nella città di Sderot, dove uomini sono usciti da un furgone sparando contro una pattuglia israeliana in mezzo alla strada.

Dichiarato lo stato di guerra

Dopo l’attacco combinato, con il lancio di missili e l’infiltrazione di uomini armati, l’esercito israeliano ha dichiarato lo stato di guerra. Sono stati richiamati i riservisti ed è stato dichiarato lo stato di emergenza nel raggio di 80 chilometri dalla Striscia di Gaza. Sono stati vietati gli assembramenti ed è stata annullata la manifestazione contro il governo prevista per oggi.