Il Papa ha ricevuto il capo dello stato dell’America Latina che ha poi incontrato il cardinale Parolin e monsignor Gallagher. Al centro dei colloqui: la tutela della vita, gli sforzi per la pace, il rispetto delle popolazioni indigene e la protezione dell’ambiente
Vatican News
Papa Francesco ha ricevuto oggi in udienza, nel Palazzo Apostolico Vaticano, il presidente della Repubblica dell’Ecuador, Guillermo Lasso Mendoza che, successivamente, ha incontrato il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato e monsignor Paul Richard Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali.
Il lavoro della Chiesa in Ecuador
Nel corso dei colloqui in Segreteria di Stato, come informa un comunicato della Sala Stampa della Santa Sede, “è stato espresso apprezzamento per il contributo che la Chiesa offre nell’ambito dell’educazione, della salute, della promozione dei valori umani e spirituali e nel campo delle attività caritative”, è stata inoltre sottolineata “l’importanza di un dialogo sincero e permanente tra la Chiesa e lo Stato per affrontare le sfide fondamentali della società”.
Indigeni e ambiente
Sempre durante l’incontro, si legge ancora nel comunicato, “c’è stato un fruttuoso scambio di vedute sulla situazione politica e sociale della Regione, con attenzione agli sforzi miranti a favorire lo sviluppo e a promuovere la pace”, ci si è inoltre soffermati su temi di comune interesse, quali “la tutela della vita, la cura dell’infanzia, la riforma del sistema penitenziario, il rispetto delle popolazioni indigene e della loro cultura, nonché la protezione dell’ambiente”.
Lo scambio dei doni
Francesco ha donato al presidente Lazzo Mendoza una maiolica raffigurante la costruzione della nuova Basilica di San Pietro, i volumi dei documenti papali, il Messaggio per la pace di quest’anno, il Documento sulla Fratellanza Umana e il libro sulla Statio Orbis del 27 marzo 2020, a cura della Lev. I doni del presidente per il Pontefice sono stati un ritratto della Madonna di Guadalupe realizzato da un minore detenuto per reati e in fase di riabilitazione, una sciarpa in alpaca con materia prima estratta da animale non sacrificato, infine, come regalo personale della ‘primera dama’, un colibrì, un uccello molto comune dell’Ecuador, in metallo realizzato da artigiani locali.