In Kenya la comunicazione responsabilizza le suore e promuove l’evangelizzazione

Vatican News

Le suore cattoliche in Kenya hanno lanciato la Rete di Comunicazione per le Suore Cattoliche (CNCS). La direttrice, suor Michelle Njeri OSF: “La nostra visione è quella di essere una rete dinamica di suore cattoliche responsabilizzate, che evangelizzano attraverso storie di trasformazione sociale”

Suor Christine Masivo Cps

Con un’iniziativa innovativa, le suore cattoliche del Kenya, sotto l’egida dell’Associazione delle Religiose del Kenya (AOSK), hanno lanciato ufficialmente la Rete di Comunicazione per le Suore Cattoliche (CNCS). Questa nuova rete mira a migliorare l’evangelizzazione attraverso la moderna comunicazione sociale, riflettendo l’impegno delle suore nell’uso dei media per la trasformazione sociale. L’evento di lancio si è svolto venerdì 14 giugno, preceduto da un workshop preparatorio di due giorni a Nairobi, dove 13 suore comunicatrici professioniste sono state formate nella comunicazione, allineandosi con gli obiettivi del CNCS, tra cui quello di dotare le suore delle competenze necessarie per affermarsi nell’era digitale.

Formazione sulla sicurezza dei social media e sull’IA

Il workshop preparatorio comprendeva sessioni complete sulla sicurezza dei social media, sulla protezione e sul cyberbullismo, guidate dal rinomato esperto Kennedy Kachwanya, il quale ha sottolineato l’inevitabilità di incontrare il cyberbullismo sulle piattaforme sociali e ha consigliato alle suore di rispondere con grazia e spirito evangelico. “Dobbiamo usare le sfide che affrontiamo nello spazio sociale per evangelizzare e aiutare a trasformare le persone”, ha osservato, sottolineando la missione delle suore di promuovere la comprensione e la compassione attraverso le loro interazioni online.

Un focus significativo del workshop è stato la formazione sull’Intelligenza Artificiale (AI), guidata da padre Elias Mokua SJ. Ha sottolineato il potenziale trasformativo dell’IA nella comunicazione, affermando che “l’Intelligenza Artificiale ci dà più tempo per la creatività. Dobbiamo usarlo per ricreare il nostro modo di pensare e andare avanti”. Questa sessione mirava a fornire alle suore le conoscenze per sfruttare l’IA per un’evangelizzazione e una narrazione più efficaci.

Una sessione sulla sicurezza dei social media, la protezione e il cyberbullismo, guidata da Kennedy Kachwanya.

Storie che devono essere raccontate

Al lancio erano presenti rappresentanti della Conrad N. Hilton Foundation, suor Jane Wakahiu, LSOSF, vicepresidente associato delle operazioni del programma e responsabile dell’Iniziativa delle Suore Cattoliche, Angelique Mutombo, senior programs Officer del Catholic Sisters Initiative Africa e suor Agnes Njeri Program Officer per l’Iniziativa Catholic Sisters, Africa. Inoltre, suor Josephine Kangogo, DSH, presidente dell’Associazione delle Religiose del Kenya (AOSK) e presidente del Consiglio di Amministrazione del CNCS, la signora Christine Nguku del Media Council del Kenya e varie case mediatiche cattoliche.

Riflettendo sul percorso dalla nascita della rete al suo lancio, suor Jane Wakahiu ha condiviso il suo entusiasmo e la sua gratitudine. “Questa rete era un sogno, ma grazie a uno sforzo collettivo e a una grande capacità di pensiero è diventata una realtà. Le sorelle hanno storie di speranza, amore e coraggio che devono essere raccontate con tenerezza e cura”, ha affermato. Ha esortato le sorelle a utilizzare la rete per condividere le loro storie attraverso la lente di Gesù e la loro missione di assistenza. Suor Kangogo ha ribadito il ruolo critico della comunicazione nella società, sottolineando: “La comunicazione è la linfa vitale di ogni società progressista e della vita quotidiana. Fornire le informazioni giuste e credibili è fondamentale”. Ha espresso la fiducia che la CNCS consentirà alle suore di condividere le loro storie con precisione e autenticità, rafforzando così i loro sforzi evangelici e la difesa dei senza voce.

La Rete di Comunicazione per le Suore Cattoliche (CNCS) è finanziata dalla Fondazione Conrad N. Hilton, che ha un impegno di lunga durata nel sostenere le suore cattoliche. Suor Wakahiu ha sottolineato la convinzione della Fondazione che “la carità è una virtù suprema” e ha enfatizzato il sostegno della Fondazione nell’alleviare la sofferenza umana attraverso il lavoro dedicato e i cuori compassionevoli delle suore.

La Rete di Comunicazione per i membri del Consiglio delle Suore Cattoliche con suor Jane Wakahiu (a destra)

Impatto sulla società attraverso i media

Suor Michelle Njeri OSF, direttrice del CNCS, ha delineato l’obiettivo della rete di fornire un canale di comunicazione unificato per le suore di varie congregazioni. “Questa rete mira a rafforzare la nostra capacità di evangelizzazione attraverso i media, promuovendo una maggiore connessione e collaborazione tra di noi”, ha affermato. Suor Njeri ha sottolineato che il CNCS fornirà una piattaforma alle suore cattoliche per amplificare le loro voci attraverso la copertura di vari apostolati per l’evangelizzazione e la trasformazione sociale. “La CNCS sarà guidata dai suoi valori fondamentali di preghiera, integrità, responsabilità, rispetto, diversità, networking e partnership”, ha aggiunto.

“La nostra visione è quella di essere una rete dinamica di suore cattoliche che hanno la possibilità di evangelizzare attraverso storie di trasformazione sociale”, ha spiegato suor Michelle Njeri OSF, come è stata lanciata la Rete. La missione di questa rete è promuovere l’apostolato delle suore cattoliche attraverso la visibilità mediatica per l’evangelizzazione e la trasformazione sociale. Condividendo le nostre storie, miriamo ad ispirare il cambiamento e promuovere una comprensione e una compassione più profonde nella società”.

Nuova era per le suore cattoliche in Kenya

Il lancio della Rete di Comunicazione per le Suore Cattoliche (CNCS) segna una nuova era per le suore cattoliche in Kenya. Abbracciando i moderni strumenti e piattaforme di comunicazione, le suore potenziano i loro sforzi evangelici e hanno un impatto significativo sulla società. Attraverso le loro storie di speranza, amore e coraggio, promuovono un mondo più compassionevole e comprensivo. Man mano che le suore procedono con questa nuova piattaforma, sono pronte a condividere le loro storie e i loro messaggi profondi con un pubblico più vasto, favorendo una maggiore comprensione e compassione nella società, e questo continuerà senza dubbio a essere un faro di luce e di trasformazione nell’era digitale.