Il Premio Toniolo 2023 all’intellettuale Jean de Saint-Cheron, giovane autore LEV

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Ottava edizione per il concorso di Pieve di Soligo, città del beato: vince lo studioso francese, autore del libro “Chi crede non è un borghese”. Cerimonia finale sabato 7 ottobre con il vescovo Pizziolo

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È il giovane intellettuale francese Jean de Saint-Cheron, autore del libro “Chi crede non è un borghese” pubblicato per i tipi della Libreria Editrice Vaticana, il vincitore del Premio Giuseppe Toniolo 2023 per la sezione nazionale Pensiero. Il riconoscimento verrà consegnato nel corso della cerimonia finale in programma sabato 7 ottobre, alle 20.45, nell’auditorium Battistella Moccia della Città di Pieve di Soligo, in provincia di Treviso, diocesi di Vittorio Veneto, che nel suo Duomo conserva le spoglie mortali del grande sociologo ed economista cattolico proclamato beato dalla Chiesa nel 2012. Il premio viene offerto da Ascotrade Gruppo Hera, sempre attento e sensibile alle istanze culturali e sociali del territorio.

Il libro edito da LEV 

Jean de Saint-Cheron, che lavora all’Institut Catholique de Paris, è premiato come autore del volume LEV – che porta la prefazione di Roberto Righetto – molto apprezzato dalla stampa francese. Con questo suo primo lavoro tradotto in italiano, l’autore mette in luce come la santità sia il luogo della nostra grande felicità, propria di chi si lascia disturbare dal prossimo, dal volto di coloro che lo circondano. Con arguzia e sapienza, e con sguardo lungo e profondo sugli uomini di cultura del passato, de Saint-Cheron sostiene come il cristianesimo sia l’esatto opposto dell’imborghesimento, inteso come appiattimento esistenziale, mera dedizione al proprio ego e restringimento degli orizzonti di vita, e nel segno della santità possibile per tutti mette in luce come lo stesso cristianesimo possa rinnovarsi nell’unione del sacramento dell’altare e del sacramento del fratello, come religione dei volti e della bellezza. 

Il premio

La pubblicazione  dello scrittore francese è perfettamente in linea con il tema 2023 del Premio Giuseppe Toniolo, giunto ormai alla sua ottava edizione: “La pienezza di vita umana e cristiana per una ‘società di santi’ e per la rinascita dello spirito di comunità, sul modello delle opere e dei giorni del beato Giuseppe Toniolo”. Promotori per le tre sezioni sono anche quest’anno l’Istituto Diocesano Beato Toniolo, Le vie dei Santi, la Diocesi di Vittorio Veneto, la Pastorale sociale e del lavoro, l’Azione Cattolica Diocesana e la Parrocchia di Pieve di Soligo, con il contributo della Città di Pieve di Soligo e di Ascotrade Gruppo Hera e la collaborazione della rete Vite Illustri Pieve di Soligo (VIP). Media partner sono il settimanale diocesano L’Azione, La Tenda Tv e il quotidiano online Qdpnews.it.                      

Jean de Saint-Cheron

Gli altri riconoscimenti                                                                   

Per la sezione regionale Azione & Testimoni, il Premio viene invece conferito alla Fondazione Carpinetum Onlus di Mestre – Venezia,  che traduce  in fatti concreti e opere quotidiane l’esempio straordinario di dedizione umana, religiosa, pastorale e assistenziale del fondatore don Armando Trevisiol (1929 – 2023) e persegue, senza scopo di lucro, finalità solidaristiche, civiche e di utilità sociale attraverso lo svolgimento di iniziative, all’interno del Comune di Venezia, a favore di anziani autosufficienti e persone bisognose, ispirandosi ai principi della carità cristiana e della promozione integrale dell’uomo, in particolare attraverso l’attività dei  Centri Don Vecchi. Anche questo premio viene offerto da Ascotrade Gruppo Hera

Infine, viene attribuito il Premio Giuseppe Toniolo 2023, sezione Giovani,  al Gruppo Ovci – La Nostra Famiglia nella diocesi di Vittorio Veneto, da sempre impegnato in percorsi fattivi di collaborazione con il Centro Missionario della diocesi vittoriese e nello svolgimento di progetti concreti di promozione umana e di solidarietà internazionale in campo sanitario e sociale, anche attraverso l’esperienza di volontariato estivo di giovani nei Paesi in via di sviluppo. In questo caso, come ormai bella tradizione dall’inizio del Premio Giuseppe Toniolo per questa sezione, la dotazione ai vincitori viene offerta dalla Città di Pieve di Soligo, a possibile sostegno di  un progetto in linea con l’attività dei vincitori.  

Sono anche previsti un attestato di riconoscenza per l’impegno in sinergia con l’Istituto Beato Toniolo al presidente di Latteria Soligo, Lorenzo Brugnera, in questo 2023 che segna i 140 anni dalla fondazione dell’importante cooperativa solighese, e un encomio al giovane Francesco Stefani per la realizzazione di un filmato breve sul valore storico e l’attualità del “pensiero – azione” di  Giuseppe Toniolo.   

La copertina del libro LEV di de Saint-Cheron “Chi crede non è un borghese”

La cerimonia di premiazione

Alla serata del 7 ottobre, presentata da Elisa Nadai, parteciperanno tra gli altri il vescovo di Vittorio Veneto, Corrado Pizziolo, il sindaco di Pieve di Soligo, Stefano Soldan, la responsabile eventi e comunicazione di LEV, Helene Destombes, e delegazioni di istituzioni e realtà culturali, economiche e sociali da sempre legate al Premio Giuseppe Toniolo e all’attività dell’Istituto Diocesano Beato Toniolo. Le vie dei Santi, presieduto da don Andrea Dal Cin. Nel corso della cerimonia (a ingresso libero e fino all’esaurimento dei posti disponibili nell’auditorium pievigino) sarà pure illustrato il tema del Premio Giuseppe Toniolo 2024, nona edizione, e sono previsti gli interventi musicali del duo Stefano Soncini al violoncello e Margherita Boatin al pianoforte.