L’Assemblea sinodale che si aprirà in Vaticano il 4 ottobre e la 97ma Giornata missionaria mondiale il 22 dello stesso mese sono due eventi collegati perchè il Sinodo, cioè il camminare insieme del popolo di Dio, non può che avere come orizzonte la missione. Nel Video che presenta l’intenzione di preghiera di ottobre, Francesco chiede alla Chiesa di pregare per il particolare momento che si prepara a vivere nell’ascolto reciproco
Adriana Masotti – Città del Vaticano
Pregare per il Sinodo che ha per tema la sinodalità: è ciò che Papa Francesco chiede alla Chiesa universale per ottobre, mese in cui si svolgerà in Vaticano l’Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi e si celebrerà la 97ma Giornata Missionaria Mondiale. L’intenzione di preghiera è diffusa come ogni mese dalla Rete Mondiale di preghiera del Papa attraverso un video che sarà proiettato anche durante la preparazione della Veglia di Preghiera ecumenica in Piazza San Pietro, sabato 30 settembre.
Le parole del Papa
“La missione è nel cuore della Chiesa”, esordisce Francesco nel video, e la vocazione missionaria alimenta la dinamica sinodale quando una Chiesa è in Sinodo. E’ la sua risposta “al comando di Gesù di annunciare il Vangelo”. Poi riguardo ai lavori sinodali precisa:
Vorrei ricordarvi che qui non si conclude nulla, ma che qui continua un cammino ecclesiale. È un cammino che percorriamo, come i discepoli di Emmaus, ascoltando il Signore che viene sempre in mezzo a noi. È il Signore della sorpresa.
Il Papa prosegue sottolineando l’importanza dell’ascolto. “Attraverso la preghiera e il discernimento, lo Spirito Santo ci aiuta a realizzare l”apostolato dell’orecchio’, cioè ad ascoltare con le orecchie di Dio per poter parlare con la parola di Dio”. Avvicinandoci così al cuore di Cristo, prosegue, “nasce la nostra missione e la voce che ci attira a Lui”. Ed è il Signore che ci rivela il centro della missione, “che è raggiungere tutti, cercare tutti, accogliere tutti, coinvolgere tutti, senza escludere nessuno”. Quindi Francesco esprime l’intenzione di preghiera per questo mese:
Preghiamo per la Chiesa, perché adotti l’ascolto e il dialogo come stile di vita a ogni livello, lasciandosi guidare dalla forza dello Spirito Santo verso le periferie del mondo.
Ascolto e discernimento in un cammino che continua
Il messaggio del video di questo mese, realizzato con il sostegno e la collaborazione delle Pontificie Opere Missionarie degli Stati Uniti e della Segreteria del Sinodo, “è un invito a porsi davanti al Signore in un atteggiamento di ascolto e dialogo”, si legge nel comunicato che lo accompagna e lo descrive. Il concetto della Chiesa “in cammino”, e della sua vocazione missionaria, è rappresentato nella scelta delle immagini, si spiega, sotto forma di un road movie: “attraverso il finestrino di un’automobile si vedono luoghi e persone di vari Paesi – dal Vaticano alla Cambogia, passando per l’Africa, il Medio Oriente, l’America del nord – ripresi in scene di vita quotidiana. Quell’automobile rappresenta appunto la Chiesa; il suo carburante è ‘la forza dello Spirito Santo’, che, per dirla con le parole di Francesco, deve guidarla ‘verso le periferie del mondo’”. Sinodalità significa camminare insieme nell’ascolto reciproco e il Papa chiarisce che questo ascolto non terminerà con l’Assemblea di ottobre. Nel video Francesco evoca come esempio i discepoli di Emmaus.
Apertura alla missione
Padre Frédéric Fornos S.J., direttore internazionale della Rete Mondiale di Preghiera del Papa, commenta il momento importante che la Chiesa sta vivendo: “In questa terza fase del Sinodo, Francesco ci invita a pregare affinché l’ascolto e il dialogo siano lo stile di vita a ogni livello della Chiesa, perché sono una grazia. Solo così possiamo ascoltare lo Spirito Santo e lasciarci guidare da lui. È lo Spirito del Signore che ci apre nuove strade. È lui che ci aiuta a riconoscere la missione di Cristo oggi – conclude padre Fornos – e ci conduce nelle periferie del mondo. Sollecitandoci, come dice Papa Francesco, a “raggiungere tutti, cercare tutti, accogliere tutti, coinvolgere tutti, senza escludere nessuno”.