Fausta Speranza – Città del Vaticano
“Il Cardinale Tumi ha lasciato un segno indimenticabile nella Chiesa e nella vita sociale e politica del suo Paese, impegnandosi sempre con coraggio nella difesa della democrazia e nella promozione dei diritti”: così Papa Francesco ricorda il porporato che è stato vescovo di Yagoua, arcivescovo di Garoua e poi arcivescovo di Douala, nel telegramma indirizzato a monsignor Samuel Kleda, attuale arcivescovo di Douala. Francesco scrive: “Apprendendo con dolore della morte del nostro fratello Cardinale Christian Tumi, desidero esprimere le mie condoglianze e la mia orante unione con il Collegio cardinalizio, la famiglia e i cari del defunto, nonché con tutti coloro che sono stati toccati da questo lutto”.
Aggiunge che “raggiunta l’età avanzata, il cardinale Tumi è rimasto sempre disponibile al servizio della pace e della riconciliazione”. E poi nel suo telegramma Francesco sottolinea che “creato cardinale da San Giovanni Paolo II nel 1988, è stato un fedele collaboratore dei Papi assumendo vari incarichi all’interno della Curia Romana”. Dunque la preghiera: “Possa il Signore accogliere il suo Servo nella sua pace e gioia! In segno di conforto, in questo tempo pasquale, mi rivolgo a Lei, Eccellenza, la Benedizione Apostolica, nonché alla famiglia e ai cari del Cardinale defunto, specialmente a coloro che lo hanno circondato in questi anni, e a tutti coloro che che parteciperà, nella speranza della risurrezione, alla celebrazione dei funerali.”