Nikol Pashinyan oggi in udienza nel Palazzo Apostolico vaticano. Al Pontefice ha donato “Il libro delle Lamentazioni” di San Gregorio di Narek, Francesco ha ricambiato con una scultura dal titolo “Tenerezza e Amore” che ritrae San Francesco d’Assisi, simbolo di pace e rispetto per l’umanità e la natura, accanto ad un’immagine del mondo minacciato dall’inquinamento
Il Papa e il premier armeno Pashinyan durante lo scambio dei doni
Francesco ha ricambiato con i volumi dei documenti papali e il Messaggio per la Pace del 2024, insieme ad un’opera in terracotta dal titolo “Tenerezza e amore”. Si tratta di una scultura che ritrae da una parte la figura di San Francesco d’Assisi, simbolo di pace e rispetto per l’umanità e la natura, e dall’altra accanto l’immagine di un mondo minacciato dall’inquinamento. È realizzata con la tecnica di ingobbio che dona alla terracotta una finitura liscia e levigata, simile al cuoio, esaltata da una patina a cera. L’opera d’arte esprime il messaggio di amore e custodia del creato, ispirato alle parole proprio del Papa nella sua omelia del 19 marzo 2013 per la Messa di inizio pontificato: “Custodire il creato, ogni uomo ed ogni donna, con uno sguardo di tenerezza e amore, è aprire l’orizzonte della speranza, è aprire uno squarcio di luce in mezzo a tante nubi, è portare il calore della speranza!”.