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Si apre un nuovo capitolo nel servizio alla Chiesa di monsignor Stefano Russo, finora vescovo emerito di Fabriano-Matelica e segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana. Papa Francesco, dopo aver accolto la rinuncia al governo pastorale della diocesi suburbicaria di Velletri-Segni, presentata da monsignor Vincenzo Apicella, lo ha scelto per questo incarico.
Sessantuno anni, monsignor Russo è originario di Ascoli Piceno dove è nato il 26 agosto 1961. Nel 1990 ha conseguito la laurea in Architettura all’università di Pescara, frequentando poi i corsi per il Baccalaureato in Teologia presso la Pontificia Università Lateranense. Solo un anno dopo l’ordinazione presbiteriale.
Per molti anni, dal 1990 al 2007, è stato presidente della Commissione Arte Sacra e Beni Culturali della diocesi di Ascoli Piceno e Incaricato per i Beni Culturali Ecclesiastici. Si è occupato anche di coordinare l’ufficio diocesano per gli interventi di recupero degli edifici di valore storico-artistico danneggiati dal terremoto nelle Marche. La competenza e la passione per l’arte lo hanno portato a ricoprire, per 10 anni fino al 2015, il ruolo di responsabile del Comitato dell’Ufficio Nazionale Beni Culturali Ecclesiastici della Cei. Il 18 marzo 2016 è stato nominato vescovo di Fabriano-Matelica. Due anni dopo è diventato segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana.