Il Papa: morte e distruzione a Odessa, preghiamo per la pace

Vatican News

Dopo la preghiera dell’Angelus, Francesco rinnova l’invito a pregare per la pace, soprattutto per la “cara Ucraina” e menziona l’attacco missilistico avvenuto sulla città nella notte, che ha colpito anche la cattedrale

Antonella Palermo – Città del Vaticano

Nelle parole di Papa Francesco all’Angelus non è mancato il riferimento a quanto accaduto questa notte nella città di Odessa, che ha subito nella notte un duro attacco di 19 missili russi, il quale ha provocato il grave danneggiamento anche della cattedrale della Trasfigurazione, una delle più importanti e grandi cattedrali ortodosse di Odessa.

Preghiamo per la pace, in modo speciale per la cara Ucraina

Arcidiacono Palchuk: una distruzione enorme

“La distruzione è enorme, metà della cattedrale è ora senza tetto”, ha detto l’arcidiacono Andrii Palchuk mentre venivano portati documenti e oggetti di valore all’esterno dell’edificio, il cui pavimento è stato inondato dall’acqua utilizzata dai vigili del fuoco per spegnere l’incendio. Palchuk, come riportato da LaPresse, che il danno è stato causato da un missile russo che è penetrato nell’edificio fino al seminterrato. Due persone che si trovavano all’interno in quel momento sono rimaste ferite. “Ma con l’aiuto di Dio, la ripristineremo”, ha detto l’arcidiacono, scoppiando in lacrime. 

Sito Unesco, ministro degli Esteri ucraino: crimine di guerra

Si tratta di un monumento protetto dall’Unesco, così come tutto il centro storico di Odessa. La designazione all’inizio di quest’anno, nonostante l’opposizione russa. Intanto il bilancio è salito a due vittime e 22 feriti, come rende noto il ministro dell’Interno, Igor Klymenko. Tra i feriti anche quattro bambini. Di “crimine di guerra” parla il ministero degli Esteri ucraino. Secondo il segretario del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale ucraino Oleksiy Danilov, con gli attacchi missilistici su Odessa i russi stanno tentando di isolare completamente l’accesso dell’Ucraina al Mar Nero, neutralizzando così gli sforzi internazionali per ripristinare il funzionamento del corridoio del grano. Lo riporta Unian

L’Italia si impegna a ricostruire la cattedrale

“Gli attacchi a Odessa, la morte degli innocenti, la distruzione della cattedrale della Trasfigurazione, ci feriscono profondamente. Gli aggressori russi demoliscono i granai, privando di cibo milioni di persone affamate. Devastano la nostra civiltà europea, i suoi simboli sacri. Un popolo libero – si legge in una nota di Palazzo Chigi – non si lascia intimidire, la barbarie non prevarrà. L’Italia con le sue competenze uniche al mondo nel restauro, è pronta a impegnarsi nella ricostruzione della cattedrale di Odessa e di altri tesori del patrimonio artistico dell’Ucraina”.