Alla maratona di preghiera on line organizzata in occasione dell’odierna Giornata mondiale contro la tratta di persone, Francesco invia un videomessaggio in cui si rivolge in particolare ai giovani impegnati nella lotta allo sfruttamento sessuale o lavorativo di quanti sono resi maggiormente vulnerabili da crisi e guerre. “Non stancatevi di cercare strade per prevenire questa piaga vergognosa”
Adriana Masotti – Città del Vaticano
Il valore della dignità umana e il protagonismo dei giovani per la sua difesa e la sua affermazione: sono i due concetti chiave su cui si incentra il videomessaggio di Papa Francesco per la IX Giornata mondiale di preghiera e riflessione contro la tratta di persone in cui denuncia, ancora una volta, come condizioni di povertà e di ingiustizia nel mondo favoriscano lo sfruttamento.
La tratta sfigura la dignità umana
“Camminare per la dignità” è il tema della Giornata 2023, scelto proprio dai giovani coinvolti in diverse forme in questa azione. Rivolgendosi in particolare a loro, il Papa afferma:
La tratta di persone sfigura la dignità. Lo sfruttamento e l’assoggettamento limitano la libertà e rendono le persone oggetti da usare e scartare. E il sistema della tratta approfitta di ingiustizie e iniquità che obbligano milioni di persone a vivere in condizioni di vulnerabilità.
Un fenomeno in crescita, uniamo le nostre forze
Crisi economica, guerre, cambiamenti climatici, instabilità, prosegue Francesco, rendono le persone più facilmente reclutabili dai trafficanti e così il fenomeno della tratta “purtroppo cresce in misura preoccupante”.
Lo sappiamo viviamo un tempo difficile, ma è proprio in questa realtà che tutti noi, in particolare i giovani, siamo chiamati a unire le forze per tessere reti di bene, per diffondere la luce che viene da Cristo e dal suo Vangelo.
I giovani “missionari della dignità umana”
Papa Francesco fa cenno alla luce consegnata simbolicamente ai giovani arrivati in questi giorni a Roma, in rappresentanza delle organizzazioni da tempo impegnate nella lotta alla tratta, che li fa “missionari della dignità umana”, inaugurando “un anno speciale di coinvolgimento dei giovani, fino alla prossima Giornata del 2024”. E a loro raccomanda:
Custodite questa luce e sarete benedizione per altri giovani. Non stancatevi di cercare strade per trasformare le nostre società e prevenire questa piaga vergognosa che è la tratta di persone.
Camminare con gli occhi aperti e dandosi la mano
Il Papa riprende quindi alcune espressioni scritte proprio dai giovani e che costituiscono indicazioni concrete di impegno:
Camminare con “occhi aperti per ri-conoscere” i processi che inducono milioni di persone, soprattutto giovani, ad essere trafficati per essere sfruttati con brutalità. Camminare con “il cuore attento per scoprire” e sostenere i percorsi quotidiani per la libertà e la dignità. Camminare “con la speranza nei piedi” per promuovere azioni anti-tratta. Camminare “dandosi insieme la mano” per sostenersi a vicenda e costruire una cultura dell’incontro, che porti alla conversione dei cuori e a società inclusive, capaci di tutelare i diritti e la dignità di ogni persona”.
Andate avanti con coraggio!
Il videomessaggio di Francesco termina con l’augurio che molti ragazzi e ragazze vogliano seguire il loro esempio per camminare insieme alle vittime di ogni tipo di violenza, ai migranti e agli sfollati. “Andate avanti con coraggio!” dice ai giovani affidandoli all’intercessione di santa Giuseppina Bakhita, patrona delle vittime della tratta di cui oggi la Chiesa fa memoria, e benedicendoli “di cuore”.
Gli eventi della Giornata di quest’anno
Gli appuntamenti promossi per la celebrazione della Giornata contro la tratta 2023 hanno avuto inizio il 6 febbraio con l’accoglienza a Roma di venti giovani rappresentanti delle organizzazioni partner di diverse parti del mondo, che hanno partecipato in serata alla Veglia di preghiera: “Camminare per la dignità, contro la tratta di persone” nella parrocchia romana di Santa Lucia in Prati. Le iniziative proseguono oggi, 8 febbraio, con il Pellegrinaggio online di preghiera e riflessione contro la tratta, una sorta di maratona planetaria in cui verrà diffuso il videomessaggio di Papa Francesco e che vedrà riuniti i continenti nei diversi orari lungo tutto il giorno. La partecipazione dei giovani e delle altre persone coinvolte nella lotta alla tratta all’Angelus di domenica 12 febbraio in piazza San Pietro concluderà la Giornata.