Fausta Speranza – Città del Vaticano
Il nostro tempo sta vivendo una carestia di pace: così il Papa all’Angelus, recitato nella Cattedrale di Asti al termine della Messa, ha invitato tutti a farsi construttori di fraternità, con un pensiero in particolare ai giovani che nella Solennità odierna di Cristo Re celebrano, dal 2021, la Giornata Mondiale della Gioventù (Gmg), ed erano presenti alla celebrazione in più di un centinaio, dalle diverse zone della Diocesi.
Il pensiero all’Ucraina
Poi la sua preghiera per la martoriata Ucraina e per le vittime dell’incendio nel campo profughi a Gaza.
Stiamo vivendo una carestia di pace, pensiamo a tanti luoghi del mondo flagellati dalla guerra, in particolare alla martoriata Ucraina. Diamoci da fare e continuiamo a pregare per la pace!
Il dolore per le vittime a Gaza
Preghiamo anche per le famiglie delle vittime del grave incendio avvenuto nei giorni scorsi in un campo di rifugiati a Gaza, in Palestina, dove sono morti anche diversi bambini. Il Signore accolga in cielo quanti hanno perso la vita e consoli quella popolazione così provata da anni di conflitto.
Francesco ha richiamato alla mente il tema proposto oggi alla riflessione per questa giornata ma che sarà anche il tema della prossima Gmg che si terrà nel 2023 a Lisbona in Portogallo, rinnovando l’invito a partecipare. Il tema è: “Maria si alzò e andò in fretta” e il Papa ha spiegato:
La Madonna fece questo quand’era giovane, e ci dice che il segreto per rimanere giovani sta proprio in quei due verbi, alzarsi e andare. Alzarsi e andare: non restare fermi a pensare a sé stessi, sprecando la vita a inseguire le comodità o l’ultima moda, ma puntare verso l’Alto, mettersi in cammino, uscire dalle proprie paure per tendere la mano a chi ha bisogno.
La vera trasgressività
Dunque il forte invito ai giovani:
E oggi ci vogliono giovani veramente “trasgressivi”, non conformisti, che non siano schiavi di un cellulare, ma cambino il mondo come Maria, portando Gesù agli altri, prendendosi cura degli altri, costruendo comunità fraterne con gli altri, realizzando sogni di pace!
La preghiera a Maria Regina della Pace:
Invochiamo ora la Regina della pace, la Madonna, a cui è dedicata questa bella Cattedrale. A lei affido le vostre famiglie, i malati e ciascuno di voi, con le preoccupazioni e le buone intenzioni che portate nel cuore.Al termine di questa Celebrazione
Il ringraziamento alle autorità e alla comunità di Asti
Desidero esprimere la mia riconoscenza alla Diocesi, alla Provincia e alla Città di Asti: grazie per l’accoglienza calorosa che mi avete riservato! Sono tanto grato alle Autorità civili e religiose anche per i preparativi che hanno reso possibile questa desiderata visita. A tutti vorrei dire che a la fame propri piasi’ encuntreve! [mi ha fatto piacere incontrarvi]; e augurarvi: ch’a staga bin! [state bene!]
Un pensiero e un abbraccio speciale ai giovani:
Grazie di essere venuti numerosi oggi!
Il simpatico saluto in dialetto:
A la fame propri piasi’ encuntreve! [mi ha fatto piacere incontrarvi] ch’a staga bin! [state bene!]