Il Papa ai giovani: rischiate, se volete costruire un mondo migliore

Vatican News

Salvatore Cernuzio – Città del Vaticano

“Ascolto”, “servizio”, ma soprattutto “coraggio”, perché se si vuole “costruire qualcosa di nuovo, un mondo migliore”, bisogna rischiare. Papa Francesco stimola la creatività e l’entusiasmo delle nuove generazioni nel videomessaggio con le intenzioni di preghiera del mese di maggio, dedicato alla “fede dei giovani”, affinché esse possano ridisegnare un futuro diverso dal presente segnato da diversi drammi, in primis quello della guerra. Al contempo, il Pontefice esorta al dialogo con gli anziani e invoca un maggiore protagonismo dei ragazzi negli spazi pubblici.

Trittico su giovani, famiglia, anziani

Auspici e raccomandazioni che richiamano la Chritus vivit, l’esortazione apostolica pubblicata dopo il Sinodo dedicato proprio ai giovani, in cui Francesco affermava: “Abbiamo bisogno di creare più spazi dove risuoni la voce dei giovani”. Una richiesta, questa, fatta propria già nel 2019 dal Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, il quale ha istituito un organismo internazionale di rappresentanza dei giovani per favorire la loro partecipazione e corresponsabilità nelle Chiese particolari. Proprio in collaborazione con il Dicastero è stato realizzato il video del Papa di maggio – diffuso oggi dalla Rete Mondiale di Preghiera del Papa – che rappresenta la prima puntata di un trittico di intenzioni di preghiera che vedrà protagonisti a giugno la famiglia e a luglio gli anziani. 

L’esempio di Maria 

Nel filmato tradotto in 23 lingue, con una copertura stampa in 114 Paesi, il Papa indica la Madonna come esempio e guida delle nuove generazioni.

“Quando penso a un modello in cui voi giovani possiate identificarvi, mi viene sempre in mente nostra Madre, Maria. Il suo coraggio, la sua capacità di ascoltare e la sua dedizione al servizio”

Rischiare

Maria “è stata coraggiosa e decisa nel dire ‘sì’ al Signore”. In quel momento, per Lei, un rischio. E “voi giovani che volete costruire qualcosa di nuovo, un mondo migliore, seguite il suo esempio, rischiate”, sottolinea il Pontefice, mentre scorrono le immagini di una ragazzina intenta a disegnare il volto della Madonna. “Non dimenticate che per seguire Maria dovete discernere e scoprire cosa Gesù vuole da voi, non quello che a voi viene in mente di poter fare”.

Parlare con i nonni

In questo discernimento, “di grande aiuto” è ascoltare le parole dei nonni.

“Nelle parole dei nonni troverete una saggezza che vi porterà al di là dei problemi del momento. Collocheranno in una prospettiva più ampia le vostre inquietudini”

Ancora una volta, il Papa rilancia l’invito a un’alleanza intergenerazionale che è fondamentale per l’intera società. Al termine del filmato, prega quindi perché ragazzi e ragazze “chiamati a una vita in pienezza”, possano scoprire “lo stile dell’ascolto, la profondità del discernimento, il coraggio della fede e la dedizione al servizio”. E possano farlo guardando alla Vergine Maria.

Il legame con la Gmg di Lisbona

Il riferimento alla Madonna lega le intenzioni di preghiera del Papa alla prossima Giornata Mondiale della Gioventù che si celebrerà nel 2023 a Lisbona, il cui tema sarà proprio un tema mariano, tratto da un versetto del Vangelo di Luca: “Maria si alzò e andò in fretta” (Lc 1,39). “Tutto il cammino di preparazione a questo evento è un invito ai giovani a rialzarsi e aiutare il mondo a farlo”, sottolinea padre João Chagas, responsabile dell’Ufficio Giovani del Dicastero Laici, Famiglia e Vita. “Nel suo ultimo messaggio ai giovani, il Santo Padre li invitava: aiutiamoci ‘gli uni gli altri a rialzarci insieme, e in questo difficile momento storico diventeremo profeti di tempi nuovi, pieni di speranza! La Beata Vergine Maria interceda per noi’”.

Anziani in aiuto dei giovani

Per padre Frédéric Fornos S.J., direttore internazionale della Rete Mondiale di Preghiera del Papa, opera pontificia che conta su una sezione giovanile (il Movimento Eucaristico Giovanile), con l’intenzione di preghiera di questo mese, nel contesto peraltro del processo sinodale, Francesco vuole sottolineare l’importanza della formazione dei giovani nel discernimento. “Come aiutare i giovani, seguendo lo stile di Maria, ad ascoltare, a discernere, per riconoscere la chiamata del Signore e servire nel mondo di oggi? Qui entra sicuramente in ballo il ruolo degli anziani, che possono aiutarli in questo compito”.