Adriana Masotti – Città del Vaticano
Dal 28 dicembre al 1 gennaio 2023 l’annuale Incontro europeo di fine anno organizzato dalla Comunità di Taizé che questa volta si tiene a Rostock in Germania. Ai partecipanti a questo 45mo raduno che ha per tema: “Vita interiore e solidarietà”, numerose autorità ecclesiali e politiche hanno inviato messaggi augurali e ai giovani non sono mancate le parole di incoraggiamento di Papa Francesco. “Sua Santità desidera esprimervi la sua vicinanza spirituale e il suo affetto – scrive il cardinale Edgar Peña Parra, sostituto per gli affari generali della Segreteria di Stato della Santa Sede – . È una fortuna che, dopo gli anni della pandemia, ci si possa incontrare di nuovo, il che è un bel segno di speranza”.
La fede porta alla fiducia in Dio e a non disperare dell’umanità
L’arcivescovo venezuelano osserva che, tuttavia, oggi il mondo si trova di fronte a nuove sfide e in particolare al ritorno della guerra nel cuore dell’Europa. E questo preoccupa e interroga su quale può essere il contributo di ciascuno alla costruzione della pace e della fraternità. Di fronte al male, scrive monsignor Peña Parra, il tema che affrontate in questo incontro “vi porterà ad optare per la fiducia in Dio, senza disperare dell’umanità”. E, prosegue, “il Papa non può che incoraggiarvi in questa opzione. Infatti, è attraverso la preghiera, la vita interiore, il rapporto personale con il Signore che la speranza rimane viva e che la fiducia in Lui si rinnova costantemente. Ed è praticando la solidarietà umana, forti di questa presenza del Signore dentro di voi, che sentirete quanto Dio può agire attraverso di voi per cambiare il mondo”.
Creatività nell’ascolto dello Spirito
Il sostituto ricorda che Dio chiama i giovani anche alla creatività per “resistere alla paura che paralizza”, e promette il suo Spirito grazie al quale “potrete pronunciare il ‘no’ alle ingiustizie in tutte le loro forme lasciando maturare in voi il ‘sì’ che vi permetterà di cercare insieme risposte alle sfide del nostro tempo”. Questo il senso del percorso sinodale voluto dal Papa per tutta la Chiesa. “Il Papa – scrive ancora Peña Parra – vi incoraggia a prendere il posto che vi spetta in questo processo e vi invita a pregare per questa intenzione”. Ai giovani, infine, Francesco impartisce la sua Benedizione Apostolica.
Bartolomeo: a Rostock un’autentica esperienza di unità
“L’esperienza che vi viene offerta in questi giorni tocca il fondamento stesso del cristianesimo”, scrive nel suo messaggio il Patriarca ecumenico Bartolomeo. Infatti, prosegue, “anche se le nostre Chiese non sono ancora disposte ad incontrarsi intorno allo stesso calice, i momenti di condivisione, le occasioni di scambio, la realtà del vostro ‘stare insieme’ sono la manifestazione tangibile di un’autentica esperienza di comunione”. La fede, scrive Bartolomeo, è spesso messa alla prova dalle vicende dell’umanità, ma “il nostro cammino è chiaro”, è seguire “la verità rivelata dal Cristo incarnato che ha dato la sua vita per la vita del mondo”. Il Patriarca di Costantinopoli insiste sulla ricerca dell’unità tra i cristiani, “una testimonianza alla quale siamo legati da un impegno irreversibile” e invita i giovani a comprendere l’attualità sempre rinnovata di questo comandamento. “In ognuno di voi – conclude il Patriarca – risplenda la grazia dell’unità e della pace, ed essa sia portatrice della speranza che sostiene la vita della Chiesa”.
Dalla Federazione Luterana: preghiamo per una pace giusta
Ai partecipanti all’Incontro promosso dalla Comunità di Taizè invia un saluto a nome della Federazione Luterana Mondiale il segretario generale, rev. Anne Burkhardt. “Il piano di Dio per il nostro mondo è un piano di riconciliazione e di pace (…) – si legge nel suo messaggio -. La realtà della guerra minaccia ancora una volta l’Europa. Preghiamo per una pace giusta in Ucraina, e preghiamo anche per una pace giusta in tanti altri luoghi del nostro pianeta. Preghiamo anche per la pace con il nostro pianeta, la Terra stessa”. E conclude: “Che Dio vi benedica in modo che anche voi possiate essere una benedizione per gli altri”.
Guterres: grazie per il vostro impegno
Infine per il segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, “La comunità di Taizé rappresenta un faro di speranza, di pace e di compassione per innumerevoli persone in tutto il mondo”. Guterres ricorda le principali questioni che affliggono il nostro tempo sottolineando come siano stati proprio i giovani a lanciare per primi l’allarme riguardo al cambiamento climatico. ”Grazie per il vostro impegno a favore della pace, dello sviluppo sostenibile e dei diritti umani in tutto il mondo”. scrive ancora, assicurando l’impegno delle Nazioni Unite “al vostro fianco nello sforzo comune per costruire un mondo più giusto, sostenibile e inclusivo per tutti”.