Edoardo Giribaldi – Città del Vaticano
Annie Ernaux, scrittrice francese originaria di Lillebonne, ha vinto il Premio Nobel per la Letteratura 2022. L’Accademia svedese ha motivato la sua decisione sottolineando “il coraggio e l’acutezza clinica con cui” la scrittrice “scopre le radici, gli estraniamenti e i freni collettivi della memoria personale”. Ernaux, intervistata dalla televisione svedese, ha commentato il riconoscimento descrivendolo come un “grande onore” e una “responsabilità”.
Il commento di Macron
“Annie Ernaux scrive, da 50 anni, il romanzo della memoria collettiva e intima del nostro Paese. La sua voce è quella della libertà delle donne e dei dimenticati del secolo”. Così il presidente francese Emmanuel Macron ha voluto commentare il premio assegnato alla connazionale, con il quale Ernaux “raggiunge il cerchio dei Nobel della nostra letteratura francese”.
Sedicesimo Nobel a uno scrittore francese
Quello di Annie Ernaux è il sedicesimo Premio Nobel per la Letteratura assegnato ad uno scrittore o scrittrice francese, rendendo la Francia il Paese che più volte ha ricevuto il premio, istituito nel 1891. L’ultimo a ricevere il riconoscimento era stato Patrick Modiano nel 2014, mentre nel 2008 il Nobel era stato assegnato a Jean-Marie Gustave Le Clézio.
Le opere
Lo stile letterario di Ernaux è stato caratterizzato, nel susseguirsi delle sue pubblicazioni letterarie, da una prosa sobria e con connotazioni autobiografiche molto accentuate. Nelle sue opere sono presenti continui richiami ai temi legati alla famiglia, alle amicizie e al matrimonio, fondendo tra di loro aspetti di vita collettiva ed individuale. Parallelamente a vicende più intime e personali, Ernaux ha trattato tematiche riguardanti la “lotta di classe”, con una consapevolezza maturata nel corso della sua adolescenza, caratterizzata da un complicato accesso all’istruzione.
L’opera che più di tutte, secondo il parere della critica, ha rispecchiato in maniera più chiara questi temi è Les années, pubblicato in Italia per l’Orma nel 2015 con il titolo di Gli anni. Il romanzo, comprendente un arco temporale che copre l’infanzia dell’autrice fino al 2006, ha vinto il Prix Marguerite Duras nel 2008, il Prix François Mauriac, il Prix de la langue française e il Premio Strega Europeo nel 2016.