Il futuro comincia a scuola

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Garantire un’adeguata formazione ai piccoli e ai giovani poveri e svantaggiati, a qualunque latitudine, è una priorità per la Chiesa in Italia. Sono numerosi infatti i progetti che, grazie all’8xmille che i cittadini destinano alla Chiesa cattolica, possono essere realizzati anche in Paesi provati dalla guerra e dalle calamità naturali, o in contesti difficili. Nel corso della riunione del 24 e 25 maggio, il Comitato per gli interventi caritativi per lo sviluppo dei popoli ha approvato 83 nuovi progetti, molti dei quali puntano alla costruzione di scuole e all’educazione dei giovani. È stato deciso lo stanziamento di € 14.990.219, che permetterà di concretizzare 36 iniziative in Africa (€ 7.771.749), 21 in America Latina (€ 3.110.186), 24 in Asia (€ 3.788.154), 1 in Europa (€ 139.945) e 1 in Medio Oriente (€ 180.185).
Tra i progetti più significativi sul fronte educativo spiccano quelli che vedranno la luce in Africa e in America Latina. In Uganda, per dare un futuro al villaggio di Paimol, situato a 150 km da Gulu – dove l’80% dei bambini non va a scuola e i restanti percorrono anche 5 km a piedi per raggiungere quella più vicina – le Little Sisters of Mary Immaculate of Gulu costruiranno dieci aule, così da offrire spazi adeguati ai 1.220 alunni, attualmente sistemati in strutture di legno e paglia. In Burundi, a Bubanza, le Suore Bene-Tereziya, amplieranno la scuola “Notre Dame de la Paix” con la costruzione di una cucina, un refettorio e una sala polivalente; in Ciad, la Diocesi di Doba realizzerà otto nuove aule nel Polo Scolastico “Saint Francois de Sales”, gestito dai Missionari di San Francesco di Sales, per consentire all’edificio di accogliere fino a 440 studenti vulnerabili e svantaggiati.
In Brasile, nello Stato del Maranhão, le Suore Maestre di Santa Dorotea, Figlie dei Sacri Cuori, per offrire a bambini e adolescenti un’educazione di qualità ristruttureranno la scuola “Farina do Brasil”, oltre ad allestire un laboratorio informatico e a promuovere attività extra scolastiche per la creazione di imprese digitali verdi e la valorizzazione della musica, degli strumenti indigeni, dello sport e della danza. In Bolivia l’Associazione Volontari Italiani Solidarietà Paesi Emergenti ETS lavorerà per migliorare le condizioni di vita e le prospettive future dei giovani di Batallas, che a 3800 metri di altezza conta circa 20mila abitanti sparsi in 79 comunità. In Indonesia, le Ancelle Eucaristiche realizzeranno un nuovo edificio scolastico per accogliere un maggior numero di bambini rispetto agli attuali 100 che frequentano i corsi.
Un’attenzione particolare sarà riservata alle persone vulnerabili e con disabilità: in Libano, ad esempio, la Diocesi di Saida svilupperà e sosterrà il Centro “Bechara Hayat” che offre assistenza alle persone con disabilità e alle loro famiglie. In Argentina, la Diocesi di Rioja realizzerà un centro per il recupero e la riabilitazione di persone affette da dipendenze, specialmente da sostanze psicoattive.
Non mancherà poi un’azione a sostegno dell’agricoltura e dello sviluppo delle popolazioni. In Cameroun, la Diocesi di Bafia interverrà su un territorio degradato dall’alta pressione demografica e da una diffusa deforestazione, per rafforzare le pratiche agro-pastorali e migliorare così la qualità del suolo, aumentare la biodiversità e fornire ulteriori fonti di reddito alle comunità agricole della zona. In Kenya, l’Associazione Mani Tese Ong Onlus promuoverà un’agricoltura sostenibile, creando piccole attività imprenditoriali e coinvolgendo la popolazione più giovane nella lavorazione dei prodotti derivati dal latte.
In Guatemala, l’Istituto per la Cooperazione Universitaria Onlus sosterrà l’indipendenza economica delle donne attraverso l’offerta di corsi di tessitura, cucina regionale, abbigliamento tradizionale, leadership e gestione d’impresa. In India, il Tiruchirappalli Multipurpose Social Service Society proporrà iniziative di agricoltura biologica per rafforzare la resilienza dell’agricoltura e favorire lo sviluppo delle piccole aziende in alcuni distretti dello Stato del Tamil Nadu, che ha solo il 3% delle risorse idriche del Paese. In Albania, infine, i Volontari nel Mondo RTM, in collaborazione con la Diocesi e la Caritas di Sapa, garantiranno formazione e attrezzatura a 38 aziende agricole familiari di apicoltori.