Il porporato presiederà la delegazione vaticana già presente alla Conferenza delle Parti. Bruni: il 2 dicembre porterà “il contributo che avrebbe desiderato pronunciare il Santo Padre”. Domenica 3, inaugurazione insieme al prefetto del Dialogo Interreligioso, il cardinale Ayuso Guixot, del “Faith Pavillion”
Salvatore Cernuzio – Città del Vaticano
Sarà il cardinale Segretario di Stato, Pietro Parolin, a presiedere la Delegazione della Santa Sede già presente a Dubai in occasione della Cop28 e a pronunciare il discorso di Papa Francesco. Lo conferma, in risposta alle domande dei giornalisti, il direttore della Sala Stampa vaticana, Matteo Bruni, spiegando che alla Conferenza delle Parti organizzata dalle Nazioni Unite, al via ieri 30 novembre, Parolin porterà nella giornata di domani, sabato 2 dicembre, “il contributo che avrebbe desiderato pronunciare il Santo Padre”.
Il viaggio del Papa annullato
Com’è noto, Papa Francesco ha dovuto annullare il viaggio che era in programma da oggi, 1° dicembre, fino a domenica 3, a causa della infiammazione ai polmoni dalla quale si sta curando attraverso una terapia antibiotica. Proprio ieri, in un’udienza ai partecipanti ad un Seminario sull’etica della salute, il Pontefice ribadiva la sua volontà di intraprendere il viaggio negli Emirati Arabi, sottolineando tuttavia di avervi dovuto rinunciare, su richiesta dei medici, perché questo avrebbe comportato dei rischi per il “molto caldo lì”, con passaggi “dal caldo all’aria condizionata”. Cosa che “in questa situazione bronchiale, non è conveniente”. Francesco ha comunque ribadito la sua attenzione per l’evento di Dubai tramite un post, lanciato ieri sull’account @Pontifex in nove lingue su X, in cui ha dato voce alle sue preoccupazioni per la Casa comune: ”Speriamo che quanti interverranno nella Cop28 siano strateghi capaci di pensare al bene comune e al futuro dei l’iro figli piuttosto che agli interessi di circostanza di qualche Paese o azienda. Possano così mostrare la nobiltà della politica e non la sua vergogna”.
L’inaugurazione del Padiglione della Fede
Auspici che sarà Parolin, già presente nelle scorse edizioni della Cop – da Parigi fino a Glasgow, lo scorso anno -, a rilanciare domani a nome del Papa e della Santa Sede riverberando il grido di Francesco, espresso dalla Laudato Si’ e poi nella Laudate Deum, ad un’azione concreta contro la crisi climatica.
Il segretario di Stato, la domenica 3 dicembre, insieme al cardinale prefetto del Dicastero per il Dialogo Interreligioso, Angél Ayuso Guixot, parteciperà pure alla programmata inaugurazione del “Faith Pavillion“, il Padiglione della Fede presso l’Expo City, che ha sei obiettivi principali: ispirare il potere delle religioni e dei leader religiosi come agenti di cambiamento per l’azione per il clima; evidenziare azioni concrete da parte di istituzioni e comunità religiose per frenare il cambiamento climatico con indicatori misurabili e un meccanismo di monitoraggio; promuovere una coalizione globale di leader religiosi che lavorano insieme per l’azione per il clima; incoraggiare i leader religiosi a impegnarsi nel dialogo politico e a ispirare l’ambizione climatica tra le delegazioni politiche; raggiungere un allineamento storico dietro l’appello all’azione per il clima; unificare e massimizzare l’azione collettiva degli attori religiosi presenti alla Cop28.
Le parole del cardinale
Lo stesso Parolin aveva anticipato nei giorni scorsi la sua presenza a Dubai ad un gruppo di giornalisti, a margine di un evento alla Camera dei Deputati. Confermando che il Papa, “in via di guarigione”, aveva annullato il viaggio per “evitare peggioramenti”, il porporato spiegava che erano allo studio le “modalità” di partecipazione della Santa Sede al grande evento nella città emiratina: “Stiamo vedendo adesso. Di solito io ho partecipato a tutte, a partire dalla Cop di Parigi e tutte le Cop, penso quindi che andrò questa volta anche io ma naturalmente riducendo la permanenza. Poi – ricordava ancora – c’è la delegazione che si ferma per tutte e due le settimane dei lavori, io parteciperei solo alla prima parte dei lavori”.