I russi avanzano a Kharkiv. Preoccupa il coinvolgimento della Corea del Nord

Vatican News

Seul denuncia la presenza in Russia di un contingente nordcoreano. Nella notte nuovi bombardamenti sull’Ucraina, smentite le voci di un negoziato tra Kiyv e Mosca sulle infrastrutture energetiche

Stefano Leszczynski – Città del Vaticano

Avanzano ancora le forze russe nella provincia ucraina di Kharkiv. Il ministero della difesa di Mosca ha annunciato questa mattina la presa della cittadina di Kruhlyakivka , sostenendo di aver provocato pesanti perdite tra i militari di Kiyv. Nella notte si sono verificate continue incursioni aeree, soprattutto con droni, nei cieli dell’Ucraina orientale e sulla stessa capitale.

Nessun negoziato in corso

Secca smentita invece da parte dell’esecutivo ucraino e del portavoce del Cremlino circa l’avvio di negoziati fra i due Paesi per interrompere i reciproci attacchi contro le infrastrutture energetiche. La notizia era stata diffusa dal quotidiano britannico Financial Times.

Il coinvolgimento di Pyongyang

Cresce intanto la preoccupazione internazionale per le notizie di intelligence fornite da Seul circa la presenza in Russia di almeno 13mila militari nord coreani pronti ad essere impiegati sulla linea del fronte. Una notizia che ieri è stata al centro dei colloqui telefonici tra il presidente Zelensky e il presidente sudcoreano Yun Seok-yol. Seul inoltre starebbe valutando l’invio in Ucraina di propri esperti militari e di intelligence per monitorare le mosse del contingente nordcoreano.

I timori internazionali

Preoccupazione per l’evoluzione del conflitto tra Russia e Ucraina è stata espressa anche dalla Casa Bianca, che considera molto pericolosa la presenza dei militari nordcoreani in Russia. Intanto, l’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell, ha fatto sapere che si recherà a Seul alla fine di questa settimana e co-presiederà il 4 novembre un dialogo strategico Ue-Corea del Sud. “Il supporto della Corea del Nord alla Russia nella guerra d’aggressione contro l’Ucraina – ha dichiarato la portavoce della Commissione europea – avrà una risposta appropriata”.