Hebdomada Papae: il gr in latino del 24 settembre

Vatican News

“HEBDÓMADA PAPAE”

Notítiae Vaticánae Latíne rédditae

Die vicésimo quarto mensis Septémbris anno bis millésimo vicésimo secúndo

 

(TÍTULI)

In Audiéntia Generáli suo de itínere in Cazakistániam lóquitur Póntifex: cultus virtutísque est Nátio.

Soróris Aloísiae Dell’Orto famíliam Francíscus récipit, quae Haítiae praetérito mense Iúnio est interémpta.

Íterum de Ucraína lóquitur Póntifex qui cohortátur ut illi “nóbili ac mártyri” genti próximi maneámus.

Salútem plúrimam ómnibus vobis auscultántibus núntios Latína lingua prolátos dicit Eugénius Murrali.

Ascolta il radiogiornale in latino

(NOTÍTIAE PRAECÍPUAE)

Apostólicum iter in Cazakistániam, nuper suscéptum, catechésis Francísci Papae praecípuum obtínuit locum in Audiéntia Generáli praetérita féria quarta. Praecípuas statiónes recénsuit Póntifex visae Natiónis, in qua pacem et fraternitátem répperit. Réfert Alexánder De Carolis.

“Est porro confirmándum Cazakistániae régimen, iugo abiécto regíminis Deum negántium, humáni cultus iter prae se ferre, qui rem políticam ac religiónem coniúngat”. In Audiéntia Generáli Francíscus Papa suam sic aestimatiónem Asiáticae Natiónis osténdit, ubi séptimo Congréssui moderatórum mundiálium translaticiarúmque religiónum intérfuit. Francíscus ínsuper plane confirmávit Declaratiónem hanc postrémam illam continuáre quae Abu Dhabi anno bismillésimo undevicésimo est subsignáta. Catechésis témpore dixit se Cazakistániae convenísse Ecclésiam, quae “exiguitátis beatitúdinem” experítur ac tot mártyres memorávit “illíus pópuli sancti Dei”. Hac de “Natióne occúrsus, culturárum, linguárum” loquens, Cazakistániam laudávit, animóse repelléntem atómica arma.

Audiéntiae Generális finem fáciens, familiáres Francíscus récipit soróris Aloísiae Dell’Orto, parvae nempe soróris Evangélii Cároli de Foucauld,  quae Haítiae die quinto et vicésimo praetériti mensis Iúnii est necáta. Refert Catharína Agorelius.

Corda movebántur parvae legatiónis, quae e vico Lomágna Brigántiae venit, natívo oppídulo soróris Aloísiae. Pontíficem amplexántes fratres ac nepótes huius religiósae, artum vínculum illíus Ecclésiae sensérunt, cui soror María Aloísia usque ad extrémum sacrifícium insérviit. “Vita fórtior est quam omnes nequítiae, fórtior quidem carnífice, quia vita bonum est, semper, étiam cum inops est”,  haec verba anno bismillésimo quinto décimo scripsit soror Aloísia. Legátio parvam petram Pontífici détulit ex Haítia colléctam, post cathedrále templum ob terrae motum collápsum: est signum ad huius testis memóriam servándam, facúltas nimírum est aedificándi et restaurándi, atque, una simul cum illa, omnes illi perstringúntur qui, suam missiónem agéntes, sánguinem fudérunt, sicut María De Coppi in Mozambíco die séptimo praetériti mensis Septémbris interfécta.

(NOTÍTIAE BREVÍSSIMAE)

Audiéntiam Generálem péragens, Francíscus de Ucraínae bello íterum est locútus. Póntifex réttulit quod cardinális Krajewski vidit, cum praetéritis diébus esset in Ucraína, subsídia latúrus ac demonstratúrus Ecclésiae propinquitátem.

Praetéritis diébus suam proximitátem géntibus, natúrae calamitátibus obrútis, manifestávit Póntifex. In Angélica Salutatióne die duodevicésimo mensis Septémbris in primis Picénam gentem et loca ingénti eluvióne vastáta memorávit aeque ac in Audiéntia Generáli Caraíbicas regiónes die vicésimo primo ingénti túrbine Fióna nuncupáto vastátas.

Finis sit loquéndi. Bene valéte.

“HEBDOMADA PAPAE”
Notitiae Vaticanae Latine redditae
24 settembre 2022

(TITOLI)

All’udienza generale Il Papa parla del suo viaggio in Kazakhstan: Paese esempio di civiltà e coraggio

Francesco riceve la famiglia di suor Luisa Dell’Orto, la religiosa uccisa ad Haiti lo scorso giugno

Il Pontefice torna a parlare di Ucraina e invita a rimanere vicini a questo popolo “nobile e martire”.

Un cordiale benvenuto a tutti voi da Eugenio Murrali e bentornati all’ascolto del notiziario in lingua latina.

(SERVIZI)

Il recente viaggio apostolico in Kazakhstan è stato al centro della catechesi del Papa all’udienza generale di mercoledì scorso. Il Pontefice ha ripercorso le tappe principali di una visita in un Paese in cui ha trovato pace e fratellanza. Il servizio di Alessandro De Carolis:

“Va dato atto al Governo kazako, che, dopo essersi liberato dal giogo del regime ateistico, ora propone una strada di civiltà che tenga insieme politica e religione”. All’udienza generale, Papa Francesco ha così espresso il suo apprezzamento per il Paese asiatico, dove ha partecipato al settimo Congresso dei leader delle religioni mondiali e tradizionali. Francesco ha sottolineato inoltre la continuità della Dichiarazione finale approvata con quella firmata ad Abu Dhabi nel 2019. Nel corso della catechesi ha raccontato il suo incontro con una Chiesa kazaka che vive la “beatitudine della piccolezza” e ha ricordato i tanti martiri di “quel Popolo santo di Dio”. Parlando di questo “Paese di incontro, di culture, di lingue” ha lodato il Kazakhstan per il suo coraggioso “no” alle armi nucleari.  

Al termine dell’udienza generale, il Papa ha incontrato i parenti di suor Luisa dell’Orto, la piccola sorella del Vangelo di Charles de Foucauld, uccisa a Haiti lo scorso 25 giugno. Il servizio di Katarina Agorelius:

C’era commozione nei cuori della piccola delegazione venuta da Lomagna, paese natale di suor Luisa, in Brianza. Nell’abbraccio del Papa, i fratelli e i nipoti della religiosa hanno sentito la stretta di quella Chiesa che Maria Luisa ha servito fino all’estremo sacrificio. “La vita è più forte di ogni gesto di cattiveria, più forte di chi la vuole sgozzare perché la vita è bene, sempre, anche quando è povera”, scriveva nel 2015 suor Luisa. La delegazione ha portato al Papa una pietra raccolta ad Haiti, dopo il crollo della Cattedrale per il terremoto: un simbolo per ricordare questa testimone, la sua capacità di costruire e ricostruire, e, insieme a lei, tutti coloro che hanno versato sangue mentre svolgevano la loro missione, come Maria De Coppi, uccisa in Mozambico il 7 settembre scorso.

(NOTIZIE)

Al termine dell’udienza generale, Francesco è tornato sul conflitto in Ucraina. Il Papa ha raccontato quanto gli ha descritto al telefono il cardinale Krajewski, nei giorni scorsi in missione in Ucraina per portare aiuti e per manifestare la vicinanza della Chiesa.

Nei giorni passati il Papa ha espresso vicinanza alle popolazioni colpite da catastrofi naturali. All’Angelus del 18 settembre ha ricordato in particolare le vittime dell’alluvione nelle Marche, all’udienza generale del 21 quelle dell’Uragano Fiona che ha devastato i Caraibi.

È tutto per questa edizione, alla prossima settimana.