Gli auguri del Papa ai fratelli e sorelle delle Chiese Orientali

Vatican News

Oggi il pensiero del Papa va ai fratelli e alle sorelle delle Chiese Orientali, sia cattoliche sia ortodosse, che celebrano domani il Natale del Signore. “Ad essi rivolgo con affetto i migliori auguri di pace e di ogni bene – ha detto Francesco dopo la preghiera dell’Angelus – Cristo, nato dalla Vergine Maria, illumini le vostre famiglie e le vostre comunità! Fratelli e sorelle, tanti auguri, tanti auguri!”.

La maggior parte delle Chiese ortodosse utilizzano il calendario giuliano, promulgato da Giulio Cesare, e non hanno adottato il calendario gregoriano, che prende il nome da Papa Gregorio XIII, che lo introdusse il 4 ottobre 1582. Il giorno della Natività, dunque, cade per loro il 7 gennaio. Secondo la tradizione, il Natale ortodosso viene preceduto da un lungo periodo di digiuno e preghiera che dura quaranta giorni. Il digiuno si conclude generalmente con la solenne Messa di mezzanotte. Terminata la preghiera, i fedeli intonano l’inno di Natale e al centro della chiesa viene portata l’icona che rappresenta la festività: una candela accesa che simboleggia la Stella Cometa. Infine, i fedeli consumano il pane benedetto.