In Germania, nelle elezioni locali in Turingia e Sassonia, l’asse dell’elettorato si allontana decisamente dai partiti tradizionali
Giancarlo La Vella – Città del Vaticano
L’estrema destra dell’Afd, Alternativa per la Germania, è primo partito in Turingia e in Sassonia è protagonista di un testa a testa con i cristiano-democratici della Cdu. Buona affermazione anche della nuova sinistra del Bsw. Clamoroso, rivoluzionario, un voto che potrebbe avere forti ripercussioni sul governo centrale di Berlino e sulla stessa Europa. Questi i primi commenti ai risultati nei due importanti lander tedeschi dell’est.
AfD, problematico formare un governo
Le proiezioni confermano che in Turingia l’AfD ottiene il 33,5% dei consensi, staccando nettamente la Cdu, al 24,5%. Il partito dell’estrema destra si afferma anche in Sassonia, dove tallona di mezzo punto percentuale la Cdu che è al 32%. In ambedue i casi la formazione appare isolata e non avrebbe i numeri per formare un governo locale stabile.
Si affaccia la nuova sinistra
Sorprendente anche il risultato della nuova sinistra del Bsw, costituito ufficialmente pochi mesi fa dai dissidenti del partito Die Linke. Alla prima uscita elettorale potrebbe diventare la terza forza a danno della sinistra tradizionale. I tre partiti del cosiddetto ‘semaforo’ (social-democratici, liberali e verdi) hanno avuto risultati deludenti sia in Turingia e in Sassonia e rischiano di non avere rappresentanti nei parlamenti locali. Buona in generale l’affluenza alle urne: circa il 73.5% dei 5 milioni aventi diritto ha votato, ovvero quasi 10% in più rispetto al 2019.