Francia, Macron vince il primo turno delle presidenziali

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“Nulla è deciso, quello che succederà nei prossimi quindici giorni sarà decisivo per la Francia e per l’Europa”. Queste le parole del presidente uscente francese, Emmanuel Macron, a conclusione del primo turno delle elezioni presidenziali che, sulla base del 97% di schede scrutinate, lo ha visto raccogliere il 27,6% delle preferenze. Marin Le Pen è invece al 23%.

Il ballottaggio il 24 aprile 

In attesa del ballottaggio del prossimo 24 aprile, va profilandosi lo stesso scenario elettorale delle presidenziali del 2017, con il vis-a-vis tra Macron e Le Pen (l’attuale titolare dell’Eliseo vinse poi al secondo turno con il 66% delle preferenze). Risultato ampiamente previsto dai sondaggi. La novità di ieri, tuttavia, è che il vantaggio di Macron su Le Pen risulta superiore a quello che ottenne cinque anni fa, quando i due erano separati da soli 2,7 punti percentuali. Più staccati, nello spoglio, gli altri candidati, da Jean-Luc Melenchon con il 22,2% fino a Eric Zemmour al 7,2%, il quale ha esortato a far convergere i suoi voti su Le Pen. Da parte sua, Macron ha invece assicurato ai suoi elettori: “Potete contare su di me”, e ha lanciato un appello ai connazionali di ogni colore politico affinché sbarrino la strada all’estrema destra.

Forte astensionismo

Tutto può tornare in discussione tra due settimane per un voto condizionato da pandemia e guerra in Ucraina e caratterizzato dall’incertezza degli elettori: come spiegano i politologi d’Oltralpe, almeno uno su due ha più volte cambiato opinione. Soprattutto a pesare è l’astensionismo che ieri ha raggiunto il livello più alto dal 2002. Secondo i risultati ufficiali comunicati dal Ministero dell’Interno di Parigi, sono 35.418.947 gli elettori che hanno votato per uno dei dodici candidati in corsa, pari al 74,86% degli aventi diritto. Si tratta di un dato decisamente inferiore rispetto al 2017, quando ha votato il 77,8% degli elettori, e al 2012, quando alle urne si è recato il 79,5% degli aventi diritto.

Disordini a Rennes e Lione

Intanto nella serata di ieri si sono registrati disordini nel centro di Rennes e a Lione, dove circa 500 persone – principalmente giovani – si sono radunate all’annuncio del risultato e hanno marciato, provocando danni nelle strade. L’arredo urbano è stato distrutto e le finestre delle filiali bancarie sono state danneggiate. In una piazza del centro cittadino di Rennes è divampato un incendio che ha richiesto l’intervento dei vigili del fuoco.